Ladri vandali in azione a Mestrino, devastate due aziende

MESTRINO. Non solo derubare, ma anche devastare: è la nuova tendenza di una banda di ladri che imperversa nelle zone industriali dei Comuni metropolitani. La scorsa notte hanno colpito a Mestrino, in sue attività, la Deltamec e la Tsr: nella prima non hanno rubato nulla, nella seconda sì. Ma quello che sconcerta è che, in maniera del tutto immotivata, hanno devastato gli uffici, rompendo di tutto. Era accaduto anche ad alcune ditte a Cadoneghe, una decina di giorni fa.
«Sono stati rapidissimi», racconta Giovanni Roncon, amministratore della Tsr, che ha sede in via Tesina, «perché ho impiegato solo 6 minuti ad arrivare in azienda da quando mi è arrivato il segnale d’allarme, all’una di notte, e loro non c’erano già più. Quello che hanno lasciato, però, è stata una devastazione di gran lunga più costosa del danno effettivo del furto». All’appello mancano un paio di computer e alcune videocamere e macchinette fotografiche, insieme a un paio di cassettine metalliche che contenevano qualche decina di euro in monetine, da usare per la macchinetta del caffè. «Hanno forzato la porta antipanico», prosegue Roncon, «tagliando la porta che immette agli uffici, rompendo i sensori dell’allarme e sfilando i pannelli in vetro che separano gli uffici, che sono stati buttati a terra in mezzo al corridoio e che sono andati in frantumi. Hanno staccato quasi tutti i quadri dalle pareti, forse cercando una cassaforte». Un copione in tutto analogo a quello che si sono trovati di fronte i titolari della Deltamec, in via Molveno (dall’altro lato della regionale 11 rispetto alla Tsr), quando sono accorsi dopo che l’allarme è scattato alle 23. Le porte erano state tagliate e gli uffici messi a soqquadro e danneggiati. In questo caso però pare che non sia stato rubato nulla.
Cristina Salvato
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