L’aereo precipita il pilota è assolto

Era finito sul banco degli imputati davanti al tribunale di Gorizia con l’accusa di disastro aviatorio, ma ilpilota Claudio Pugliese, 61 anni di Venezia Castello, è stato assolto “perché il fatto...

Era finito sul banco degli imputati davanti al tribunale di Gorizia con l’accusa di disastro aviatorio, ma ilpilota Claudio Pugliese, 61 anni di Venezia Castello, è stato assolto “perché il fatto non sussiste”: a difenderlo l’avvocato padovano Giorgio Destro che, tra l’altro, è titolare di un brevetto di pilota d’aviazione generale ed è esperto della materia aeronautica. Nel pomeriggio del 10 novembre 2008 Pugliese, con 18 mila ore di volo sulle spalle, era alla guida dell’aereomobile Cirrus tipo Sr 22 Turbo e stava arrivando all’aeroporto di Padova da Bari Palese dove era giunto in mattinata. Tuttavia, a causa del maltempo, aveva dovuto deviare sull’aeroporto friulano di Ronchi dei Legionari non prima di aver tentato un atterraggio di fortuna a Venezia. E qui, a un chilometro dall’arrivo, il motore aveva perso potenza: era finita la benzina e il pilota era stato costretto a innescare il paracadute dell’aereo, impattando sulla pista. Tre i passeggeri rimasti feriti: Cesare Pertile, 60 anni, legale rappresentante della società proprietaria dell’aereo Mape Immobiliare con sede a Castelfranco Veneto in via Circonvallazione 32; e due collaboratori, Franco Bianco, 54 di Castelfranco in via Ortigara, e Roberto Marcon, 53 di Quarto d’Altino (Venezia) in via Matteotti.

Secondo la procura goriziana Pugliese avrebbe violato le prescrizioni del regolamento Enac, in particolare non pianificando il livello di carburante in maniera coerente al percorso anche rispetto alle condizioni di volo. Condizioni pessime, quanto alla visibilità, e destinate a peggiorare. L’avvocato Destro, però, ha negato qualsiasi forma di negligenza o imperizia da parte di Pugliese, forte di una consulenza tecnica del comandante Diego Gentile di Treviso, insistendo per un errore della strumentazione di bordo. Una tesi accolta dai giudici.

Cristina Genesin

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova