Lago di Padova, arriva un fondo trevigiano

Un fondo immobiliare è pronto a prosciugare il “lago di Padova Est” e realizzare in quell’area il previsto centro commerciale, con cinque medie strutture di vendita. Si tratta della società di gestione del risparmio Numeria, con sede legale a Treviso e sede operativa a San Vendemiano, sempre nella Marca. È la società riconducibile all’avvocato e docente di diritto del Bo Bruno Barel, creata assieme ai soci di studio Massimo Malvestio e Vincenzo Pellegrini.
L’osservazione. L’interesse della società è scritto nero su bianco nell’osservazione alla variante urbanistica al Piano degli Interventi firmata dal legale rappresentante di Numeria, il direttore generale Gian Luigi Rocco. È stata depositata a Palazzo Moroni il 3 febbraio scorso. In pratica si chiede di allargare l’ambito del piano attuativo, approvato dal Comune nel luglio 2008, anche alla parte a ovest di via Franceschini e all’area sotto il ponte Darwin così da localizzare lì gli standard a verde e i parcheggi. Un modo per liberare spazio nel lotto di pertinenza.
Il lago e il degrado. La società precisa di essere già in possesso sia dei permessi di costruzione sia delle relative autorizzazioni commerciali. L’urbanizzazione nell’area conosciuta come Pt2 non è mai andata in porto «anche a causa del deteriorarsi, negli anni scorsi, delle condizioni del mercato». Da qui «la sospensione dei lavori, a suo tempo autorizzati, e successivo degrado delle aree», si legge.
Ma il 2016 potrebbe essere l’anno della ripresa: «Recentemente, tuttavia, la scrivente società è riuscita a reperire le risorse per dare nuovo impulso allo sviluppo ed alla valorizzazione delle aree». È nata così l’osservazione presentata in Comune, che l’amministrazione potrà accogliere oppure rigettare.
Il trasferimento. I capitali freschi sono appunto quelli del Fondo Salute 2 gestito dalla Numeria sgr. Fondo che al 30 giugno scorso poteva vantare 33 milioni di attivo gestito, soprattutto nello sviluppo di residenze sanitarie assistenziali.
La Numeria sgr, con una procura registrata a Treviso il 13 luglio scorso, ha preso il posto della Lazzaro Immobiliare srl, la società di Paolo Paccagnella che nel frattempo, il 19 febbraio scorso è stata ammessa dal tribunale al concordato preventivo. E che oggi ha come commissario il commercialista padovano Alberto Mazzo.
Paolo Paccagnella è un “personaggio chiave” per lo sviluppo urbanistico di Padova Est: nel1998 è tra i costruttori del centro Tim, mentre figura tra i progettisti anche dell’altro centro commerciale che Aspiag vuole realizzare nell’area Pt1, di fronte al Net Center.
Il progetto. Il nuovo centro commerciale ha l’autorizzazione per cinque medie strutture di vendita non alimentari (massimo 2.500 metri quadri di superficie lorda) e altre tre non di vendita. L’ambito di intervento è di 51.388 metri quadri. È previsto anche un collegamento viario con l’area dell’Ikea e l’area commerciale di Padova Est.
Lo svuotamento dell’invaso d’acqua conosciuto con il nome di “lago di Padova” è anche tra gli obiettivi che la giunta ha inserito nel documento di programmazione allegato al bilancio di previsione 2016.
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