L’albergo dei disperati che rubano le biciclette

Ex Foro Boario, blitz della polizia: 36 stranieri portati in questura e denunciati Tra loro tunisini, rumeni e i serbo-croati che chiedono l’elemosina ai semafori
Di Enrico Ferro
FERRO - BLITZ BIVACCO EX FORO BOARIO CORSO AUSTRALIA
FERRO - BLITZ BIVACCO EX FORO BOARIO CORSO AUSTRALIA

Doveva essere una delle aree chiave per far risorgere Padova dal punto di vista del divertimento per i giovani. Nel bel mezzo del dibattito su “Padova città per vecchi” l’ex Foro boario di corso Australia era stato indicato come uno dei luoghi da riqualificare per organizzare concerti e rassegne culturali per ragazzi. Ma ieri mattina all’alba, nel corso dell’ennesimo blitz della polizia, è stata trovata una situazione disperata, al limite della decenza.

I poliziotti della squadra volante e del secondo reparto mobile, coordinati dal commissario capo Pasquale Scognamiglio, hanno trovato in tutto 36 senzatetto: 5 tunisini, 6 rumeni e tutti gli altri serbocroati molti dei quali accattoni agli incroci cittadini. Nel gruppo c’erano anche 8 donne, una delle quali con il proprio figlio di 10 anni.

In quell’area degradata accanto all’ex Coyote Ugly avevano creato vere e proprie stanze, con letti, mobili e fornelli. All’interno dell’edificio si erano sistemati facendo molta attenzione a non mescolare le varie etnie, nel nome della pacifica convivenza.

Tutti e 36 sono stati controllati e portati in questura e denunciati per invasione di edifici. Tre di questi sono risultati clandestini e quindi ora l’ufficio immigrazione della questura provvederà alle pratiche per l’espulsione.

All’interno dell’ex Foro boario sono state trovate anche oltre 20 biciclette, quasi tutte rubate, che servivano ai senzatetto per gli spostamenti o addirittura come merce da vendere nel mercato clandestino.

Al blitz hanno partecipato anche i vigili urbani, che hanno provveduto al sequestro dei cicli. Contestualmente sono stati chiamati gli uomini di Aps per ripristinare tutti gli spazi, liberarli dal mobilio e chiudere ogni ingresso per evitare altri accessi.

Periodicamente le forze dell’ordine ripuliscono questo angolo abbandonato di città, che però altrettanto frequentemente viene rioccupato da clandestini e senzatetto.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova