L’amicizia in tutte le lingue del mondo

CENTRO. Padova sempre più cosmopolita. Questo anche grazie alla giovane venezuelana Leslie Ramos e il suo gruppo di scambio linguistico nato due anni fa su Facebook. Gruppo che oggi accoglie un migliaio di membri, che in buona parte s’incontrano ogni giovedì sera al Marlè in piazza dei Signori. Ritrovi nati per migliorare linguaggio, pronuncia e accento non solo del classico inglese, ma anche del tedesco, del francese, dello spagnolo e dello stesso italiano. «Il gruppo è nato circa due anni fa» racconta Leslie in un italiano perfetto; «.E’ stata un’iniziativa di un ragazzo irlandese e una ragazza spagnola che volevano perfezionare il loro italiano e siccome facevano fatica a conoscere italiani con cui poterlo parlare hanno creato questo gruppo sul social network». Basta digitare su Facebook: Scambio di Lingue/Language Exchange - Padova, ed è possibile iscriversi al gruppo chiuso, gestito proprio da Leslie e il suo amico irlandese Ian. Il gruppo, nel tempo è molto cresciuto e da quando erano in quattro gatti nella saletta del centro San Gaetano di via Altinate, adesso sono almeno in cento che ogni giovedì affollano la piazza dell’orologio, sempre più piazza Babele. Già, perché intrufolandosi nel gruppo si scopre che durante le serate si parlano almeno cinque o sei lingue diverse. «I primi tempi s’incontravano a San Gaetano solo poche persone, poi il gruppo è cresciuto e si è pensato di organizzare aperitivi in spazi più larghi e che potessero ospitare sempre più gente», prosegue Leslie; «Gli italiani si sono subito uniti a noi, e questo è stato fondamentale perché per noi stranieri venire a vivere qui significa dover imparare bene la lingua e loro ci hanno aiutato molto. Siamo convinti che in breve tempo, senza volerlo abbiamo cambiato la vita a molte persone che magari stavano vivendo male e in solitudine la propria esperienza in Italia. Grazie a questo gruppo, oltre a migliorare la lingua, sono nate moltissime belle amicizie e quindi ha avuto anche un forte impatto sociale su chi lo frequenta». Infatti, in due anni, sono nate anche storie d’amore tra ragazzi provenienti da tutte le parti del mondo. Ci sono irlandesi, tedeschi, francesi, spagnoli, inglesi e addirittura zimbawiani. «In due anni e tra un gruppo di persone così vasto è normale che siano nate delle coppie», dice Leslie «e molti di loro fanno sul serio, tanto da organizzare e progettare futuri viaggi insieme. Per questo siamo felici di ciò che abbiamo creato, ossia un mondo nuovo che non ci aspettavamo». Una vera comunità nella comunità. E tra loro non solo studenti vogliosi e curiosi, anzi «pochi Erasmus, più laureandi e ricercatori universitari», ma anche professionisti, avvocati, commercialisti, ingegneri, mediatori linguistici, stilisti, architetti. Una fascia d’età che va dai 23 fino ai 35-40 anni che ogni giovedì sera si diverte a parlare vocabolario alla mano al Marlè d’estate, e al Vizio di via San Biagio d’inverno. Ma il gruppo non è solo questo. Essendo ormai un’entità vera e propria, i ragazzi di “Language Exchange” organizzano eventi, come l’Harlem Shake (video in cui si balla rappresentando in qualche modo il potenziale della viralità di internet) o raccolte di beneficienza. «Durante l’ultima maratona di Sant’Antonio abbiamo raccolto fondi che abbiamo donato all’associazione ‘Medici con l’Africa Cuamm’ e abbiamo in mente altre iniziative. Essendo in tanti non ci mancano né le idee, né le energie». Questa è Padova, anzi: This is Padua. Esta es Padua. C’est Padoue. Dit Padua.
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