L’«Area B» di Conselve prende il marchio Emamò

Sabato sera, con una sofisticata sfilata di costumi da bagno a Villa Italia, Area B ha presentato il suo recente acquisto: il marchio Emamò. Un evento esclusivo e privato per i dieci migliori clienti Emamò del Triveneto. Con questa serata l’azienda di Conselve, Area B, suggella la conquista del brend di Fabriano, nelle Marche. Emamò infatti è una storica e rinomata azienda di costumi nata nella provincia di Ancona e fondata da Emanuela Corvo. Da alcuni mesi è diventata di proprietà del socio di maggioranza Federico Venturato, padovano, 40 anni, genero di Pierluigi Pittarello, patron del colosso calzaturiero del Nord Est. Già imprenditore che fa costumi da bagno alla guida di Area B, azienda di Conselve che impiega 25 dipendenti. A Conselve partecipa come azionista il suocero che è entrato anche in questa operazione: «ho dato tranquillità finanziaria a tutta l’operazione», assicura Pittarello.
Venturato ha rilevato l’azienda da Andrea Merloni dopo una lunga trattativa che non ha potuto evitare alcuni tagli e razionalizzazione del lavoro: i dipendenti sono passati da 29 a 11 ed è stato cancellato il reparto produttivo di Fabriano, trasferito, appunto, a Conselve. In tre anni si parla di raddoppio del fatturato, oggi stimato in 5 milioni di euro all’anno. Prima tappa l’estero, che copre già il 56% del fatturato. Venturato e Pittarello hanno coniugato due realtà che hanno storie di successo. Da un parte la storica Enterprise Srl, nata alla fine degli anni ’90 nel mercato della moda mare e dell’intimo, da cui nasce, con l’arrivo di nuovi partners finanziari, Area B Spa, una nuova azienda che acquisisce le competenze chiave ed il core business di Enterprise. Area B assorbe dall’azienda più anziana il personale ed il prezioso know-how nella produzione di intimo, costumi da bagno e sportswear, e nella commercializzazione al dettaglio di costumi da bagno, e prodotti di abbigliamento complementari. Ad oggi Area B è presente con i propri marchi in oltre 300 punti vendita del dettaglio specializzato Italiano.
Dall’altra parte il marchio Emamò, nato nel 2001 con la prima collezione beachwear a Milano. Il prodotto era e resta squisitamente made in Italy e, italiano, parlano il glamour e di sedizione. A dare personalità al brand ci ha pensato la stilista Coco, ma oggi Emamò cammina da solo, anzi. Sfila, posando tra le migliori boutique con copricostume, kaftani, parei, camice e, naturalmente, bikini. Li riconosciamo perché coloratissimi o con applicazioni preziose, dalle pietre ai pizzi passando per i ricami.
Elvira Scigliano
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