Lavori al translagunare L’Anas rinvia la decisione sull’accesso al ponte

CODEVIGO. Fumata nera per il ponte translagunare. Nel vertice di ieri, nella sede Anas di Mestre, non è stato deciso se il cantiere sul tratto di ponte sul canale delle Trezze comporterà per due mesi il senso unico in uscita da Chioggia, con rientro attraverso l’Arzerone, o un senso unico alternato nel tratto di cantiere, dal chilometro 90+216 al chilometro 90+366.
decisione rinviata
La decisione è rimandata di qualche giorno in attesa che i tecnici di Anas e della Città metropolitana di Venezia (competente sull’Arzerone) chiariscano quale sia la soluzione migliore, più sicura e di minor impatto sulla viabilità.
la preoccupazione
Il sindaco di Chioggia Alessandro Ferro ha riportato nel vertice tutte le preoccupazioni sollevate negli ultimi giorni dalle categorie turistiche e economiche chiedendo che si tenga conto delle esigenze del territorio evitando la paralisi del traffico e scegliendo la soluzione meno impattante.
i sindaci
Alla riunione hanno preso parte anche i sindaci di Cavarzere e di Adria, che subiranno il “peso” della deviazione del traffico pesante sulla provinciale 105 e sulla statale 516, e i tecnici della Città metropolitana di Venezia che deve chiarire se l’Arzerone sia strutturato per sopportare tutto il traffico in entrata, comprese le deroghe a eventuali mezzi pesanti diretti a Chioggia e con quali limiti di portata. Assieme al sindaco Ferro anche l’assessore ai lavori pubblici di Chioggia Alessandra Penzo e il presidente del comitato di Ca’Bianca Davide Tiozzo. Dal vertice si attendeva di capire quale delle due soluzioni prospettate sarà attuata, la tempistica certa e le modalità dettagliate dell’esecuzione dei lavori. Il verdetto invece non è arrivato e tutto è rimandato a un incontro successivo, a stretto giro, di cui però non si conosce la data.
i nodi tecnici
Il rinvio è dettato dalla necessità di sciogliere alcuni nodi tecnici, soprattutto da parte della Città metropolitana di Venezia. L’unica cosa certa al momento è che il cantiere dovrebbe partire per metà novembre e quindi i tempi decisionali saranno gioco forza veloci. «Abbiamo posto al tavolo di confronto tutte le condizioni per tutelare il nostro territorio e i cittadini», spiega il sindaco di Chioggia, «portando anche le richieste delle associazioni di categoria e degli operatori economici, dai portuali agli agricoltori, affinché ci sia il minor disagio possibile, partendo dal fatto che comunque i lavori sono necessari e vanno fatti».
i dubbi
Nell’incontro non è nemmeno stato chiarito se il cantiere sul translagunare sarà precedente o contemporaneo all’ulteriore restringimento della carreggiata per il ponte sul Brenta, per evitare di prolungare i rallentamenti al traffico fino alla primavera. «Abbiamo chiesto a tutti gli enti di agire nel bene della città tutta», spiega l’assessore Penzo, «ciascuno secondo le proprie competenze, mettendo in atto le soluzioni più idonee per fluidità del traffico e sicurezza». —
Elisabetta B. Anzoletti
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