Le botteghe storiche sfidano l’online e lanciano un tour nella tradizione

Quanto può essere bella la Padova sconosciuta? Quella non turistica, dove la storia però ha segnato muri, persone, vite. Tra i vari percorsi che vengono offerti a chi vuole conoscere la storia della città del Santo, c’è quelle delle antiche botteghe, promosso da Confesercenti. Un nuovo viaggio all’interno delle attività storiche della città, che resistono ai cambiamenti, al moderno e alle vendite online. Anche noi ieri ci siamo messi in fila per viaggiare con loro, alla scoperta di alcune delle decine e decine di botteghe antiche della città. Il tour gratuito proseguirà nelle prossime settimane e potrebbe diventare un appuntamento fisso del 2020.
PASTICCERIA WIENNESE
Il primo ad accoglierci è stato Ermanno, figlio di Luciano e Natalina, gli storici proprietari della pasticceria Wiennese in piazza Petrarca: «Mio padre ha lavorato tanti anni tra la Svizzera e l’Austria, e per questo quando è tornato a Padova ha deciso di aprire prima un laboratorio e poi una pasticceria, producendo dolci soprattutto di quelle origini. Non è un caso che la nostra specialità sia la Sacher». La Wiennese apre nel 1969, ricreando a Padova una pasticceria di gusto asburgico, sia nell’arredamento che nei prodotti dolciari proposti. Sacher torte, linz Torte, Kranz e la Nugat sono i grandi classici, che si affiancano alle torte tipicamente italiane, come l’immancabile millefoglie alla crema. Da un paio di anni Ermanno ha anche inaugurato la speciale cantina, in una volta a botte del’700.
DUE CATINI D’ORO
Nelle piazze, nel Canton delle Busie (che si chiama così perché i commercianti all’epoca “mentivano” sul peso mentre vendevano al cliente), c’è la Drogheria ai due Catini d’oro, nota anche come “Dal zio”, che risale alla seconda metà del ’700 e conserva ancora i mobili ottocenteschi e le insegne originali. All’interno, oltre 12. 000 articoli, tra spezie, caramelle, essenze, terre, colori e altri prodotti specifici per i settori della cucina, dell’estetica e delle belle arti. Un’attività tramandata da Arturo Dal Zio prima agli Giovanni e Antonio, e poi ceduta al geometra Rino Zecchin, padre dell’attuale gestore Massimo.
SOTTO IL SALONE
Ottocento anni di storia, di carne, pesce, formaggi, pane, caffè. Il vero cuore di Padova, dove lo spirito commerciale della città esprime il massimo della sua espansione. Lì dove tutto costa un po’di più, ma dove il macellaio conosce ancora a memoria nomi e gusti dei clienti.
EMPORIO ZORZI
Non molto lontano, in via Marsilio da Padova, ecco un’altra bottega storica, l’emporio botanico Zorzi. Una storia iniziata nel 1828 quando il signor Girolamo Zorzi porta in città la Zorzi Sementi. Oggi l’Emporio, gestito dalla signora Ida, si è ammodernato e propone, oltre alle sementi, prodotti per il giardinaggio e la botanica, fiori artificiali, composizioni floreali, articoli da regalo ed essenze profumate.
DROGHERIA PRETI
Avvicinandosi a Prato della Valle ci s’imbatte in un’insegna che in un attimo ti proietta ad un secolo fa, quella della drogheria Preti. Alle porte della Basilica del Santo, il negozio è addirittura tutelato dalla Soprintendenza, per il loro valore etnoantropologico e storico. Negli anni’30 quella che era una farmacia fu trasformata in drogheria, gestita da Giuseppe Preti, allora proprietario della Oleifici Ziveri che produceva oli e saponi. Poi arriva Luigi Zuin, che da garzone di bottega divenne, nel 1963, proprietario e aggiunse il proprio nome. A Luigi sono succeduti i figli, i quali nel 1999 hanno ceduto l’attività a Daniele Bettella detto “Jack”, che ancora oggi gestisce la drogheria e divenuto “padovano eccellente” nel 2007. La sua bottega è ormai un tempio di ricordi, sapori e profumi, che riporta indietro agli anni Trenta.
SALUMERIA GUARNIERI
E poi l’antica salumeria Guarnieri di via San Francesco, che da oltre 50 anni esalta i sapori veneti. All’entrata subito un bancone pieno di salumi, tra i quali spicca il prosciutto crudo dolce di Montagnana con il marchio del leone alato di San Marco. Entrare in quella salumeria significa farsi raccontare l’origine di formaggi, funghi, miele, vino, olio, pasta, che nessuno conosce. Di botteghe storiche però Padova è piena, e non solo nel centro storico. Basta seguire i profumi della storia e della qualità. —
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