Le “ciabatte” friulane diventano padovane

L’azienda Rewind ha acquisto lo storico marchio “Scarpèts Original”: «Forti richieste dall’estero»

L’azienda padovana Rewind acquisisce lo storico marchio friulano «Scarpèts Original».

Siro Toniolo, Luigi Fincato e Sergio Luis Marega, titolari dell’azienda, sono molto soddisfatti del nuovo acquisto. «Le ‘scarpèts’ (in friulano ‘ciabatta’) sono antiche calzature tipiche della zona del Friuli», spiega Fincato. «Per noi è strategico aver inserito questo nuovo prodotto di punta, più volte imitato da altri competitor: siamo sicuri che darà nuovo slancio al nostro business».

Queste calzature, interamente fatte a mano, conservano nella loro manifattura il sapore d’altri tempi: la tomaia è in velluto, la suola è ricavata dai copertoni di bicicletta, l’interno è composto da uno strato in tessuto e le cuciture sono a vista e concentriche, dettaglio che ne attesta l’artigianalità.

«Abbiamo già avuto richieste dall’estero, Dubai e Giappone in testa, cui abbiamo già inviato i primi campionari. Lo stile povero ma raffinato piace molto non solo nel nostro Paese, ma anche ad altre culture», sottolinea Toniolo. La produzione di queste calzature è stata mantenuta in Friuli, proprio per non perdere le radici che le ‘furlane’ hanno profondamente radicate nel territorio.

«Abbiamo scelto di commercializzare queste scarpe prevalentemente sul web: dal sito www.scarpets.it è già possibile effettuare degli ordini on line. Siamo inoltre presenti nei principali social network. Al momento gli unici negozi che hanno avuto in anteprima la collezione sono ‘Prima Visione’, qui a Padova, da Blanca a Vicenza e da ‘Marinotti’ a Cortina d’Ampezzo”, continua Toniolo. Rewind, nata a Padova nel 2012, ha un nome programmatico: la filosofia aziendale prevede il recupero di oggetti iconici per reinterpretali e dare loro una nuova vita. Design minimale, linee semplicissime e un gusto decisamente retrò: lo stesso che si ritrova nelle nuove ‘scarpets’, che si vestono di una nuova luce grazie alla scelta dei colori, vivaci e brillanti.

«Ma non vogliamo fermarci qui. Da questo nuovo prodotto vogliamo trarre lo spunto per creare tutta una linea di abbigliamento e accessori, che richiami il brand tramite dettagli: un maglione con degli inserti realizzati con copertone di bicicletta, per esempio. Puntiamo molto su questo nuovo marchio e ci vogliamo investire risorse e creatività, nonostante il momento di crisi economica», conclude Marega.

Annalisa Celeghin

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