Lega, tra Marcato e Paiusco adesso spunta Franco Zorzo

Maroniani ringalluzziti dal trionfo di Giorgio Granello a Treviso. Bossiani intenzionati a vender cara la pelle. Il sindaco di Tombolo, Franco Zorzo, pronto a scendere in campo come elemento di mediazione tra le due anime del Carroccio padovano. Si profila una sfida a tre per la segreteria provinciale della Lega Nord. Dopo aver vegliato sulla presentazione delle liste per le Comunali del 6-7 maggio, Arianna Lazzarini, consigliere regionale e segretario organizzativo della Liga Veneta, si prepara a stendere il testo della convocazione del congresso.
All’assise, fissata per il 29 aprile, potranno partecipare un migliaio di militanti che nei prossimi giorni riceveranno la fatidica raccomandata. Avranno il diritto di partecipare al voto, che chiuderà il lungo periodo di commissariamento gestito dal senatore Federico Bricolo, i soci ordinari militanti che siano tali da almeno un anno. Resteranno pertanto fuori dalla conta i quasi cento soci che negli ultimi mesi, dopo aver maturato i requisiti, hanno visto la loro istanza “congelata” dal Consiglio nazionale del Carroccio. I più “carichi” appaiono al momento i fedelissimi dell’ex-ministro dell’Interno, Roberto Maroni, e del sindaco di Verona, Flavio Tosi. «Adesso abbiamo capito», punzecchia Luisa Serato, presidente del Consiglio provinciale, «perché qualcuno giocava a rinviare il congresso di settimana in settimana. Ora però ci prepariamo all’appuntamento del 29».
Il nome del candidato dei maroniani sarà formalizzato nelle prossime ore ma tutto lascia supporre che il prescelto sia Alessandro Paiusco, capogruppo in Consiglio provinciale, iscritto al partito dal 1996. «Non credo all’uomo solo al comando», argomenta Paiusco, «ma a un direttivo che lavora in sinergia». Maurizio Conte, assessore regionale all’Ambiente e leader dei maroniani, pensa che «il congresso non sarà l’occasione per una rottura ma per una svolta. Paiusco? Può essere un buon candidato».
«Nel partito c’è una gran voglia di rinnovamento», rilancia Roberto Marcato, vicepresidente della Provincia e responsabile Enti locali. Nella sfida congressuale Marcato dovrebbe essere l’alfiere dei bossiani. «Aspetterei a dare per “finito” il ruolo di leader di Bossi», sottolinea l’onorevole Paola Goisis, «molte sono ancora le cose che devono succedere, ad iniziare dal congresso provinciale, che potrebbe riservare delle piacevoli sorprese». La novità è rappresentata dalla disponibilità del sindaco Zorzo a mettere sul tavolo l’esperienza maturata in 18 anni ininterrotti di amministrazione della cosa pubblica. «A maggio», ricorda Zorzo, «sarò il sindaco della Lega più longevo della provincia, essendo in carica dal 2004. Nelle ultime settimane ho ricevuto, da parte di numerosi segretari di sezione e di circoscrizione, preoccupati per le divisioni affiorate, la richiesta di mettermi al servizio del partito come candidato unitario, interprete di una linea autonoma rispetto alle due anime che da qualche tempo si fronteggiano. In questi giorni valuterò le candidature in campo ed eventualmente deciderò se accettare quest’invito».
Claudio Baccarin
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