L’emozione dei liceali chiamati dal Papa per una foto insieme

PIOVE DI SACCO. Un incontro emozionante e indimenticabile ha visto protagonisti alcuni studenti del liceo Einstein di Piove di Sacco e papa Bergoglio. A Roma, al termine dell’udienza del mercoledì,...
PIOVE DI SACCO. Un incontro emozionante e indimenticabile ha visto protagonisti alcuni studenti del liceo Einstein di Piove di Sacco e papa Bergoglio. A Roma, al termine dell’udienza del mercoledì, i ragazzi, accompagnati dai docenti Pietro Varotto, Teresa Ravazzolo e Leone Marini hanno potuto fare una chiacchierata fuori programma con il Papa: «Padovani? Siete tutti così perfetti», ha esclamato Francesco. È stata la compostezza dei ragazzi, mentre in fila attendevano di immortalare quello speciale incontro in una fotografia, a colpire il Santo Padre. La giornata, però, non era iniziata del migliore dei modi: «Quando siamo arrivati a San Pietro, Francesco era già a bordo della papamobile», racconta Pietro Vattolo, docente di religione. «Ci è passato vicino ma avevamo paura di perdere i posti che ci spettavano, in un punto privilegiato dove Bergoglio sarebbe poi passato a salutare i presenti a piedi. I ragazzi si erano demoralizzati, dopo l’udienza abbiamo persino pensato di andare via». Ma poi il colpo di scena: «Mi ero allontanato per pochi istanti quando i ragazzi mi hanno chiamato: “Prof, corra qui, un gendarme la sta cercando!”. Così li ho raggiunti e il gendarme mi ha consegnato una scatola con rosari benedetti dal Papa che ho subito distribuito agli studenti», continua Vattolo. «Ma non è finita qui: poco dopo il gendarme è tornato e mi ha detto che avremmo potuto scattare una foto di gruppo con Francesco. Non potevamo crederci». Così, dal timore di non riuscire a vederlo, i ragazzi sono stati accolti con un abbraccio da Bergoglio che ha scherzato con loro: «In Argentina si venera tanto Sant’Antonio che è il patrono delle ragazze che cercano il fidanzato. Quando hanno vent’anni chiedono che il Santo venga, tenga (e fa il gesto del denaro) e convenga. Dopo, a trent’anni, se non è arrivato chiedono solo che venga e che tenga. E a quaranta? Basta che venga!». Così il sagrato di San Pietro si è trasformato in un patronato dove i giovani hanno scherzato con un parroco del tutto particolare che al termine li ha invitati a pregare per lui.


Martina Mazzaro


Argomenti:scuola

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova