L'Espresso: è falsa la «Visione» di Raffaello custodita a Palazzo Pitti

«La «Visione di Ezechiele» (1518)
«La «Visione di Ezechiele» (1518)
 
FIRENZE.
Sarebbe un falso un capolavoro di Raffaello (1483-1520) esposto in Palazzo Pitti a Firenze, la «Visione di Ezechiele» (1518). Lo sostiene il settimanale L'Espresso nel numero in edicola oggi. Il quadro, leggendario, appartenuto a principi e re, viene celebrato come un capolavoro mentre invece sarebbe un falso, almeno secondo quanto scoperto da uno studioso veneziano, Roberto De Feo, che anni fa si è ritrovato fra le mani un dipinto identico - ma più bello - rispuntato dopo secoli nella quadreria privata di un collezionista italiano. De Feo, 47 anni, ricercatore all'università di Udine, e "primo allievo" di Vittorio Sgarbi, ha studiato per tre anni il caso. La vicenda ha inizio nel 2008 quando lo studioso riceve una strana telefonata: lo avvertono che in una collezione privata vicino a Ferrara, di cui nessuno sapeva, c'è un Raffaello identico a quello di Palazzo Pitti e chi l'ha visto dice che è addirittura più bello del presunto originale... Ne difende l'autenticità il direttore della Galleria Palatina, il museo di Palazzo Pitti dove è conservato il quadro, professor Alessandro Cecchi. «Ma quale falso! Questo quadro è di una qualità altissima».

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