«L’estero? Meglio fare ricerca qui»

Caterina Trevisan lavora per la Città della Speranza grazie a un assegno Despar

Una giovane scienziata padovana ha ottenuto una borsa di studio per continuare le sue ricerche sulle cellule staminali e la rigenerazione dei muscoli. Caterina Trevisan, 24 anni, originaria di Solesino, per i prossimi tre anni lavorerà nel laboratorio della Fondazione Città della Speranza, alla Torre della ricerca. Ammonta a 27.600 euro la somma raccolta grazie alla vendita della cesta di Natale “Sostieni la Ricerca, regala la Speranza”, disponibile nel periodo natalizio in 52 supermercati Despar, Eurospar e Interspar. Il ricavato delle 1.607 ceste vendute è stato interamente versato alla Fondazione Città della Speranza per finanziare il lavoro della giovane ricercatrice. La consegna ufficiale dell’assegno è avvenuta ieri mattina presso la Torre della ricerca. «Sono molto fortunata ad avere questa possibilità», spiega Caterina Trevisan. «L’estero è molto attraente, ma mi piacerebbe continuare a fare ricerca in Italia. In particolare i miei studi si occupano di una malattia congenita, l’ernia diaframmatica. Colpisce un bambino ogni 2.500 nati. I neonati che ne sono affetti hanno un buco tra addome e torace, con spostamento degli organi. Per chiudere chirurgicamente questa fessura oggi si utilizzano materiali sintetici, come ad esempio il goretex, che però non crescono assieme al bambino. Il mio obiettivo è individuare un materiale biologico che possa essere ricoperto di cellule staminali del paziente, in modo che si rigeneri e si adatti al corpo».

La ricercatrice si è laureata in Biotecnologie industriali a Padova nel luglio del 2015 e ha svolto il tirocinio al laboratorio di Cellule staminali e medicina rigenerativa guidato da Michela Pozzobon e Paolo De Coppi, all’Istituto di ricerca pediatrica. Da ottobre 2015 ha iniziato il dottorato in Medicina dello sviluppo e scienze della programmazione sanitaria dell’Università di Padova. «Siamo lieti che l’iniziativa abbia avuto un tale successo», dichiara Angelo Pigatto, direttore del centro distributivo Despar. «Il sostegno alla ricerca è parte integrante della nostra responsabilità sociale d’impresa, e Città della Speranza e una realtà preziosa e affidabile in questo senso. Sostenerla è importante, per il presente e il futuro di tanti bambini».

La Fondazione dal 1994 si occupa di Oncoematologia pediatrica e ricerca scientifica. Nata con l’obiettivo di migliorare la qualità di vita dei bambini leucemici ricoverati per lunghi periodi in ospedale, Città della Speranza è attiva oggi sul fronte della ricerca e dell’assistenza ai pazienti e alle loro famiglie. «Desidero ringraziare Despar per l’impegno e la collaborazione nel supportare con costanza la nostra Fondazione», ha dichiarato il presidente Franco Masello.

Elisa Fais

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