L’ex hotel Rocca Pendice viene messo in vendita

TEOLO. La famiglia Turetta, titolare dell'hotel Rocca Pendice di Teolo chiuso ormai da quattro anni, esclude nella maniera più assoluta l'arrivo di migranti nella struttura di via Marconi. La notizia di un probabile utilizzo dell'albergo per ospitare i richiedenti asilo, che era circolata nei giorni scorsi sui social, aveva allarmato i residenti del borgo dei Colli Euganei. «La nostra struttura non è mai stata richiesta da qualsivoglia cooperativa e tantomeno dalla Prefettura», puntualizzano i titolari. «Non riusciamo a capire il perché di certe malelingue che mettono in giro voci condite da minacce nei post dei principali social network e per le quali ci tuteleremo al più presto nelle sedi opportune. Sarebbe facile per noi cedere a questo tipo di business, visto che a distanza di 4 anni dalla chiusura dell'hotel dobbiamo ogni anno, tanto per fare un esempio, pagare al comune di Teolo e allo Stato Italiano il 100% delle imposte Imu e Tasi per un ammontare di svariate migliaia di euro come se la struttura fosse funzionante e generasse introiti da poter giustificare un prelievo così esoso».
La famiglia Turetta spiega i motivi della chiusura e fa sapere che il complesso immobiliare è in vendita. «Siamo stati costretti a chiudere proprio per l'impossibilità di far fronte al continuo aumento della pressione fiscale, impossibile da sostenere per una famiglia che ha tenuto aperto, dato lavoro e incrementato il turismo a Teolo Alto per 30 anni con enormi sacrifici. Non è un segreto per nessuno che il complesso immobiliare sia in vendita. Siamo aperti a trattative che vertono per la cessione a qualche acquirente in grado di rilanciare la struttura come albergo-ristorante, oppure, vista la posizione tranquilla tra il verde del Colli Euganei, come casa di riposo per anziani, magari al servizio della comunità».
Gianni Biasetto
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