l’ex presidente ivo righetto
Sull’episodio di cinque anni fa che ora rischia di creare grattacapi piuttosto seri alla Vigontina, Ivo Righetto (nella foto), presidente del club rossoblù all’epoca dei fatti, alza le mani: «So che...

Sull’episodio di cinque anni fa che ora rischia di creare grattacapi piuttosto seri alla Vigontina, Ivo Righetto
(nella foto)
, presidente del club rossoblù all’epoca dei fatti, alza le mani: «So che Luigi Gregoletto ha avanzato delle richieste, ma chiedere un risarcimento solo perché una persona indossa una tuta mi sembra ridicolo. Se i ragazzi escono con la divisa della squadra e si mettono nei guai, la responsabilità non può essere nostra: io rispondo solo per ciò che avviene sul campo di gioco», si difende l’ex massimo dirigente. «In questo caso, poi sono i genitori i diretti responsabili, visto che non hanno controllato i figli». Ma sulla condanna al pagamento dei danni il presidente glissa: «Non ne so niente, non è una cosa che ci riguarda», continua. Secondo la ricostruzione, un collaboratore di Luigi Gregoletto, testimone del danneggiamento, si era recato al ristorante dove la società stava pranzando e aveva affrontato un accompagnatore della squadra, P. B. Quest’ultimo, lasciandogli il biglietto da visita, gli aveva promesso che i danni sarebbero stati ripagati: «Non lo ha fatto a nome della Vigontina», sottolinea dunque Righetto, «ma a titolo personale, come genitore. Non aveva alcun ruolo all’interno della società». Le responsabilità sembrano così rimbalzare da una parte all’altra del campo: «Se qualcuno, finita la partita, se ne va per i fatti suoi, dovrei controllarlo? Il pranzo era organizzato dai genitori, cosa c’entra la società sportiva? Non abbiamo intenzione di rispondere per questa vicenda».
(m.maz.)
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova
Leggi anche
Video