Libro sui 50 anni dell’Atestino di Este, dove si è diplomato anche Alessandro Del Piero
L’istituto scolastico racchiude la sua storia in duecento pagine. Ci sono foto di classi, documenti e l’elenco di tutti gli studenti “maturi”. Tra loro il ragionier Pinturicchio

Per le migliaia di ragazzi che l’hanno frequentato è un tuffo vibrante nei ricordi della scuola superiore. Con tanto di nomi e cognomi degli iscritti di ogni classe quinta, ossia di tutti quelli che si sono diplomati qui, dall’anno scolastico 1975 al 2025. Una buona occasione per ricordare i nomi dei propri compagni.
È il libro, da quasi 200 pagine, che celebra i 50 anni dell’istituto superiore Atestino di Este, che sorge nell’ex collegio Vescovile, una struttura del 1.600 con uno splendido chiostro dall’impronta classico-palladiana.

Il volume racconta i principali accadimenti della scuola in mezzo secolo ed è disponibile in Gregoriana e alla Pro loco. Si parte dalla nascita dell’istituto per geometri e ragionieri, per ricordare poi il pregevole restauro del complesso, i problemi incontrati, quelli più clamorosi finiti sulle pagine dei giornali con foto, articoli, racconti di gite ed esperienze formative, per finire con i nuovi indirizzi che oggi la scuola propone, amministrazione finanza e marketing, relazioni internazionali per il marketing, geotecnico e costruzioni ambiente e territorio.
Tra i personaggi famosi che si sono diplomati qui (seppur da privatista) c’è il ragionier Alessandro Del Piero, correva l’anno 1993 e l’enfant prodige del Calcio Padova era stato acquistato dalla Juventus per 6 miliardi di lire.
Ma nel libro vengono citati altri sportivi diplomatisi qui: Giada Vezzù, Olympia della Giustina, Dario Saoncela, Giulia Baccaro, Sara Molon, Marco Meoni e Sofia Littamè.
Cinquant’anni che raccontano una comunità scolastica che ha saputo intrecciare memoria e futuro, radici e innovazione. Un racconto corale che custodisce la memoria e alimenta fiducia nel domani.
«Il progetto del libro nasce un anno fa, quando si è iniziato ad abbozzare il programma per celebrare i cinquant’anni» sottolinea il professor Marco Ongaro «Ne ho parlato con la professoressa Carmignato, entrambi siamo appassionati di ricerca e storia locale. Dopodiché abbiamo coinvolto anche gli altri due colleghi Federica Vettorato e Luca Gusella».
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