L’isola felice delle due ruote oggi si inaugura il Bike Stop

Il progetto è stato realizzato  da Maurizio Trabuio e Maurizio Minicuci. L’area a ridosso del Bacchiglione sarà  attrezzata per i cicloturisti
MARIAN - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - PUNTO BIKE ARGINE AEROPORTO
MARIAN - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - PUNTO BIKE ARGINE AEROPORTO

basso isonzo

Oggi si inaugura Bike Stop, la “Repubblica delle due ruote” in via Isonzo. Grande festa alle 17. 30 per il taglio del nastro, dopo un’estate di lavori e qualche peripezia. Ed è così che, a ridosso del Bacchiglione, alla fine della pista dell’aeroporto Allegri, nasce il primo Bike Stop con la benedizione delle autorità. Il pomeriggio – annotano gli organizzatori – continuerà con Itaca, il primo e unico festival sul turismo responsabile. Inoltre sarà possibile anche fermarsi a cena (costo 15 euro) prenotando al 3291716436, o scrivendo a mail info@accademiaciclosofica. org.

turismo e territorio

La mission che accomuna tanto l’inaugurazione del Basso Isonzo, quanto il turismo sostenibile, è «valorizzare e far scoprire il territorio dal punto di vista di chi ama percorrere le strade in bicicletta – spiegano gli artefici della Stazione per bici – un mezzo di trasporto che ci può accompagnare sia nella quotidianità dei nostri spostamenti, sia nei nostri viaggi di breve e lungo periodo». Sono Maurizio Trabuio, presidente di La Pedivella srl e Maurizio Minicuci, presidente di Accademia ciclosofica Asd.

il progetto

Il progetto “Bike Stop Padova” è stato realizzato con passione e studiato pezzo dopo pezzo, inserito tra via Isonzo e corso Australia, sulle rive del Bacchiglione e ai margini dell’aeroporto. Si tratta di una porta d’ingresso alla città per chi viaggia sulla Ciclovia tra il Garda e Venezia: chi parte o chi arriva, chi fa tappa o chi è curioso, troverà una tensostruttura con bici a noleggio, attrezzature per escursioni e viaggi; inoltre ci sono un chiosco per l’accoglienza, un punto ristoro, la ciclofficina, bagni e docce; sarà possibile riposare alcune ore prima di riprendere il proprio itinerario e sono previste un’area eventi e un route planning. E a responsabilità sono imbattibili: per realizzare Bike Stop non è stato consumato nemmeno un centimetro quadrato di suolo. Il cemento è stato bandito e, infatti, le casette che ospiteranno i vari servizi sono tutte di legno. —

Elvira Scigliano

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