Lo chef Polato assisterà Samantha anche nello spazio

MONSELICE. L’hanno già ribattezzato l’astro-chef. Stefano Polato domenica ha assistito da una postazione privilegiata al lancio dell’astronauta Samantha Cristoforetti. Lo chef monselicense, titolare del Ristorante Campiello e responsabile dell’Agrotec Space Food Lab di Torino, ma soprattutto cuoco ufficiale della missione Futura, ha seguito il lancio della prima astronauta italiana dall’Agenzia spaziale italiana a Roma. «Ho assistito al lancio assieme ai tre astronauti Luca Parmitano, Paolo Nespoli e Roberto Vittori, che hanno commentato la diretta dando alla platea i dettagli tecnici» racconta Stefano. «Ero tra le persone invitate direttamente da Samantha. A dire il vero lei mi aveva invitato ad andare a Bajkonur per il lancio, ma non ci sono riuscito, in quanto avrebbe richiesto una lunga assenza dai miei impegni, così l’ho seguito da Roma».
Il suo lavoro è finito ora, o resterà in contatto con Samantha? «Rimarremo in contatto anche durante la sua missione, naturalmente via e-mail, anche perché comunque avrà bisogno di supporto, per esempio per l’assemblaggio degli ingredienti che formano la sua “dispensa”. Inoltre ci sentiremo anche per gli aggiornamenti del suo sito (avamposto42.esa.int, ndr) che avrà un focus centrato anche sulla sana alimentazione, con l’apporto mio e del dottor Filippo Ongaro». Ma che funzione avrà l’alimentazione nella missione? «Tra gli esperimenti che Samantha dovrà fare molti saranno incentrati sul deperimento a livello fisico, soprattutto delle ossa. Naturalmente ne farà parte anche l’alimentazione, anche a livello nutrizionale sarà monitorata con un feedback finale. Il nutrizionista di Esa che l'ha seguita durante la preparazione effettuerà tutta una serie di test».
Intanto, chi avesse il desiderio di assaggiare il “cibo degli astronauti”, che porta la firma di Argotec e dello chef Polato, lo può trovare in vendita anche in Internet, sul portale www.readytolunch.com dedicato al “cibo spaziale per terrestri”. I più curiosi di sperimentare la vita da astronauta possono farsi arrivare direttamente a casa le "buste" identiche a quelle che consumerà Samantha a bordo della Stazione spaziale internazionale. Prossimamente si potrà assaggiare lo “space food” anche al Campiello? «Credo proprio di sì, inserirò nel menu i piatti preparati per Samantha, come ad esempio l’insalata di quinoa, il riso integrale allo zafferano con pollo al curry e champignon, la zuppa di legumi dei presidi Slow Food. Fino a un paio di settimane fa non era possibile divulgare alcun dettaglio sul progetto, quindi pochi ancora lo sanno tra la clientela del ristorante. Ma alcune persone che erano al corrente della mia attività "parallela" hanno già potuto assaggiare questi piatti».
Francesca Segato
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