«Lo Ius Soli serve a pochi La cittadinanza non si regala»

«Lo Ius Soli è una sciocchezza, e fa comodo solo a chi ha precedenti penali. Con questa legge non esisterebbe la premialità». La voce non è di un candidato leghista, ma di Kawtar Barghout, 27enne...

«Lo Ius Soli è una sciocchezza, e fa comodo solo a chi ha precedenti penali. Con questa legge non esisterebbe la premialità». La voce non è di un candidato leghista, ma di Kawtar Barghout, 27enne marocchina, che da quando ha due anni vive a Padova ed è da poco cittadina italiana «senza bisogno di scorciatoie», sottolinea. Non ha tessera di partito, ma a portarla alla ribalta cittadina è stato Adolfo Urso, candidato al Senato per Fratelli d’Italia: «Abbiamo il dovere di presentare modelli positivi per i cittadini islamici, e per far sì che nel nostro paese ci sia un’integrazione seria», ha spiegato l’ex viceministro. Kawtar Barghout è presidente dell’associazione “Stop radicalizzazione” e da studentessa di Giurisprudenza sta facendo una campagna contro lo Ius Soli: «La cittadinanza non dev’essere un regalo, non averla non è una limitazione. Ormai noi abbiamo gli stessi diritti, e io che sono stata extracomunitaria fino a 24 anni mi sono curata qui e studio senza problemi. Per chi è nato qui da una famiglia straniera, a 18 anni basta presentarsi dall’ufficiale di Stato civile e in poco tempo sei italiano. Io l’ho presentata appena possibile e ho atteso i 730 giorni canonici. Ricevere un permesso di soggiorno illimitato è facile, lo Ius Soli regalerebbe il passaporto a tutti quanti». (l. p.)

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