«Lo Stato ora mantenga le promesse»

Le imprese hanno lavorato giorno e notte per riaprire i battenti Il presidente nazionale Guerrini porta la solidarietà di Confartigianato
CONFARTIGIANATO. Giorgio Guerrini
CONFARTIGIANATO. Giorgio Guerrini
 
CASALSERUGO.
La burocrazia non può ostacolare la ricostruzione e la ripresa delle attività economiche locali. Questo il messaggio che gli imprenditori hanno consegnato ieri mattina a Giorgio Guerrini, presidente nazionale di Confartigianato, in visita nei luoghi dell'alluvione. A 40 giorni dal disastro la maggior parte delle imprese sono tornate in attività, dopo settimane di lavoro per ripulire ogni cosa dal fango. Guerrini ha visitato tre aziende: l'autofficina di Ettore Pieroni, i Fratelli Vicari a Bovolenta e l'autosalone Bellucco a Casalserugo.  «Abbiamo lavorato giorno e notte per riaprire - ha raccontato Antonio Bellucco - e per quanto mi riguarda ho anche versato le tasse il 16 ed il 30 novembre, come previsto, così non ci pensiamo più. Entro il 30 novembre ho presentato una perizia giurata di 320 pagine con la stima dei danni. Mercoledì scorso, nonostante fosse festa, abbiamo ridipinto l'azienda. Ormai non c'è traccia dell'alluvione, adesso però ci aspettiamo gli aiuti promessi. Se lo Stato non è in grado di dare una mano a qualche centinaio di aziende allora siamo proprio messi male».  
I timori.
«La burocrazia - ha risposto Guerrini - è una macchina divora risorse. Voi avete fatto tutto il possibile, e bene. A questo punto è tempo di mantenere le promesse senza tiritere e perdite di tempo. La capacità che ha avuto il commissario all'emergenza nel delineare i destinatari dei primi aiuti ci dà forza nel chiedere che il governo approvi nel decreto Milleproroghe la sospensione dei pagamenti delle tasse e dei contributi fino a giugno 2011, con la rateizzazione dei pagamenti. Una richiesta legittima anche alla luce del fatto che due Comuni siciliani godono di questa opportunità dal lontano 1993».  Claudio Miotto, presidente veneto di Confartigianato, ha ricordato che i danni al settore superano i 23 milioni di euro e che le imprese padovane colpite sono 1.355, con oltre cinquemila dipendenti.  
Bovolenta virtuosa.
Uno dei Comuni più colpiti dall'alluvione, con sei giorni di allagamenti, ha dimezzato le previsioni dei danni. Le domande presentate dai privati e dalle aziende di Bovolenta ammontano a poco più di 12 milioni, quasi la metà dei 23 milioni e mezzo messi in preventivo. «E' la conferma che da noi non ci sono furbi, ma gente che con il proprio lavoro ha recuperato tutto ciò che si poteva salvare - ha affermato il sindaco Vittorio Meneghello -. Abbiamo controllato ogni domanda e il risultato è sotto gli occhi di tutti: nessuno ci specula. A questo punto ci aspettiamo il rimborso totale dei danni denunciati».  Nei prossimi giorni saranno pronte anche le prime quattro casette prefabbricate prestate gratuitamente da un campeggio del Cavallino.

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