L’omaggio di Jovanotti a Santo, Giotto e Cattelan

Una «passeggiata artistica di grande nutrimento per l’anima e gli occhi» Cita Petrarca e poi ai fans in coda ha regalato spettacolo fin dal pomeriggio

Che Padova gli piacesse, è cosa nota ai 650mila followers che leggono i suoi “cinguettii” sul social network Twitter. Che tra le sue mete preferite ci fosse soprattutto il Santo, però, lo avevano intuito solo i pochi fortunati che venerdì pomeriggio hanno incontrato Lorenzo Cherubini durante la sua passeggiata in città.

Il cantante è arrivato a Padova venerdì e ne ha subito approfittato per uscire a vedere quella che, per usare le sue stesse parole, è una bella città. La testimonianza dell'arrivo a Padova di Jovanotti è affidata ad un video diffuso sul web: «Padova, la città di Sant'Antonio, la città di Maurizio Cattelan, la città di Michele Canova» (Jorfida, produttore artistico di Kaneepa Studio). Con queste parole il cantante ha «ripassato» la storia cittadina, aggiungendo anche la Cappella degli Scrovegni affrescata da Giotto e le “belle cose” scritte da Petrarca alla lista degli omaggi ai più celebri padovani, di nascita e non.

Dopo il suo arrivo all’hotel Methis, Jovanotti ha fatto una «passeggiata artistica di grande nutrimento per l'anima e gli occhi», come ha poi fatto sapere attraverso il suo profilo Twitter. Il cantante, in versione turista, ha visitato Prato della Valle e la Basilica di Sant'Antonio, che gli è piaciuta particolarmente. Mete scelte dallo stesso artista, che è stato più volte a Padova e che ormai ha una sua mappa dei punti preferiti. Durante la passeggiata di venerdì Jovanotti ha incontrato alcuni fans e, dopo essersi fermato a salutarli, ha continuato la breve camminata. C'è da scommettere che se avesse scelto la giornata di ieri per visitare la città sarebbe stato fermato da molte più persone, visto l'afflusso di padovani in centro per godersi il sabato prefestivo. L'alfiere del «pensiero positivo» non poteva che concludere il suo tweet padovano con un «Godetevi la vita! Yo». Nonostante il clima mite, quasi primaverile, di questi giorni il cantante ha rischiato un mal di gola proprio alla vigilia del concerto ma, come lui stesso ha fatto sapere, il malanno è stato aggredito «a colpi di sonno», anche se nella serata di venerdì era ancora un po' raffreddato. Dopo la visita turistica alle bellezze cittadine, Jovanotti si è preso alcune ore di riposo prima dell'esibizione in fiera. L'artista ha passato la mattina in albergo e, dopo aver pranzato in hotel, si è diretto in fiera per le prove dello spettacolo che ha incantato i padovani. Ai fans che attendevano impazienti la sua esibizione ha dato un'anteprima molto speciale, diffondendo un video in diretta streaming. Quasi come se fossero in possesso dei pass per accedere al backstage del concerto, i fans hanno potuto vedere il camerino dell'artista ed alcune prove delle canzoni in scaletta prima di salire sul palco.

Tra queste molto apprezzata “Bocca di Rosa”, un omaggio a Fabrizio De André nel giorno del suo compleanno. Un'esibizione che è stata tra le più applaudite anche dal pubblico della fiera, che ha restituito all'artista il calore e l'affetto che Jovanotti ha dato alla città in questa due-giorni padovana.

Valentina Voi

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