Lozzo Atestino, ciclista di 33 anni stroncato dalla Sla

LOZZO ATESTINO. Come uno sportivo ha lottato fino all’ultimo. Il calvario durato quasi quattro anni non l’ha mai abbattutto nell’animo. Anzi, lui ha dato una forte testimonianza di coraggio e di attaccatamento alla vita. Si è spento sabato mattina Luca Ponzin, 33 anni, nativo di Este ma residente a Lozzo Atestino. Ciclista di mtb cross country, atleta di grande temperamento, l’atestino è stato stroncato dalla terribile malattia Sla, la sclerosi lateral amiotrofica, la stessa che ha colpito decine di calciatori italiani, alcuni noti come l’ex calciatore di Milan e Fiorentina, Stefano Borgonovo.
Luca aveva scoperto la malattia all’inizio del 2008: negli ultimi mesi il morbo ha avuto il sopravvento sul trentatreenne, minandone il corpo ma non la mente, sempre lucida. Sebbene consapevole della gravità della sua condizione, l’atleta aveva saputo affrontare giorno per giorno questa esperienza, senza mai arrendersi, con la forza di volontà e la speranza di un vero uomo di sport.
Nato sportivamente nel Team EsteBike, dal 2006 era passato al Velo Club Baone, difendendone i colori nei campionati Acsi fino ai primi sintomi della malattia. «Non smetteva mai di seguire questo sport e di aggiornarsi costantemente davanti al suo inseparabile computer» ricordano gli amici sportivi «La bici era tutto per lui, sua inseparabile amica e compagna della sua passione sportiva. Un destino crudele lo ha portato via molto presto, troppo presto».
Oltre che sui pedali, Ponzin si era distinto anche nel mondo del volano: era stato uno degli atleti di punta dello Sport Club Primavera, società di Lozzo Atestino e club fra i più importanti del Nord Italia.
«Una delle sue ultime apparizioni era avvenuta due anni fa, all’Atestina Superbike di Este» ha ancora vivo nella mente Gianluca Barbieri, team manager atestino «Fu accompagnato fino al traguardo della gara in carrozzina e fece il suo ingresso nel palasport tra mille applausi. Fu una scena che strappò molte lacrime, e che ci commuove ancora». Forte del suo diploma di perito, Ponzin aveva lavorato per qualche anno alla Komatsu di Este, fino a che la malattia non lo ha costretto a ritirarsi dall’attività professionale. Non era sposato e viveva con il padre Adriano e la madre, in via Castelletto 36. L’ultimo saluto allo sfortunato atleta sarà dato domani mattina, alle 10, nella chiesa Lozzo Atestino, dove la salma parrocchiale di giungerà direttamente dall’abitazione di Lozzo Atestino.
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