L’ultimo saluto a Ubaldo Lampioni

Ha respirato fin dalla culla i valori della libertà, della pace e della giustizia. Ubaldo Lampioni era figlio di Clemente Pino, uno dei protagonisti della Resistenza partigiana padovana e vicentina....

Ha respirato fin dalla culla i valori della libertà, della pace e della giustizia. Ubaldo Lampioni era figlio di Clemente Pino, uno dei protagonisti della Resistenza partigiana padovana e vicentina. Impiccato dai fascisti il 17 agosto 1944, in via Santa Lucia.

Ubaldo ha conservato per tutta la vita il cappio dell’impiccagione del padre: un monito che l’ha accompagnato nella lunga e dolorosa ricerca della verità, quella che ha ristabilito la figura del padre nei libri di storia. Insieme ai fratelli, Ampelio (scomparso di recente) e Milena (che vive a Monza), hanno ridato onore alla tragedia del babbo. Accanto a lui, sempre, la moglie Sorgiva. Ieri, ai funerali di Ubaldo, nella chiesa dei Santi Angeli Custodi della Guizza, il picchetto dell’Anpi ha salutato per l’ultima volta un compagno, fratello e amico. In piedi per l’intera cerimonia, ai fianchi del feretro, gli ex partigiani hanno sollevato le bandiere in segno di affetto e rispetto per Ubaldo.

«Siamo qui a ricordare le montagne dell’Alto vicentino dove tuo padre, Clemente Pino, ha guidato la gloriosa Brigata Stella insieme al comandante Dante Pierobon», ricorda Mario Gagion, presidente provinciale Anpi. «Sono pagine di storia della Resistenza e, come li ha definiti Meneghetti, sono i nostri angeli cavalieri degli ideali. La personalità di Pino fu travisata per lungo tempo e dobbiamo proprio a te, Ubaldo ed ai tuoi fratelli, alla vostra tenacia, se vostro padre è oggi conosciuto, rispettato e onorato».

Elvira Scigliano

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