«L’unico problema è stato il pagamento»
vigonza. «Organizzo una quarantina di matrimoni all’anno da circa 17 anni e prima di me c’è la storia della mia famiglia. Qualche piccolo problema in questo tempo c’è stato, ovvio, ma una situazione del genere la vivo per la prima volta e ha dell’incredibile». Francesca Monteleone della White Planning di Mirabello (Ferrara) chiamata a replicare alle accuse si dice sconcertata. «Posso dirle una cosa? Quel matrimonio è stato veramente bello, tutto è andato alla perfezione, dal servizio ai fuochi artificiali comprese le portate. I complimenti li abbiamo ricevuti dagli stessi invitati. Mi spiace che per ribattere alle accuse per il bene della mia azienda mi vedo costretta a raccontare delle cose personali che riguardano quel giorno. I due sposi sono stati dei clienti problematici. Non si sono comportati bene, abbiamo faticato non poco per i pagamenti. Sin dall’inizio pretendevano di pagare dopo la cerimonia, contravvenendo alla nostra politica aziendale. Nessuno li ha obbligati a scegliere noi. Il personale scarso? Un cameriere ogni 10 persone, come sempre nei nostri eventi, oltre a 5 persone in cucina. La torta di polistirolo? Ovvio che la base fosse quella visto che era alta un metro e 20 centimetri. Sulla qualità della torta non si discute, era della pasticceria Dalla Bona. Anche la carne era il top. Sulla mozzarella al posto della bufala è vero. Ma ci era stato richiesto via mail dalla sposa per una intolleranza alimentare al lattosio, quindi sono incredula».
Ma allora come spiega questa acrimonia? «Già la sera stessa terminato il banchetto la sposa mi disse che me l’avrebbe fatta pagare cara ed ecco qua. Ho il sospetto che non abbiano accettato di buon grado il pagamento anticipato. Una zia gli ha prestato i soldi per saldare il conto. Poi durante la cerimonia le aveva fatto notare che avevano esagerato, il banchetto, i fuochi artificiali... Loro hanno riempito la pagina Facebook nostra di recensioni negative chiedendo la condivisione a nostri vecchi clienti. Purtroppo per loro questa è un’ombra, finta, tra mille luci». —
C.BEL.
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