L’Università piange Elisa Valent

Un minuto di silenzio e bandiere a lutto ieri per la ragazza morta in Spagna

Un minuto di silenzio e bandiere listate a lutto. L’Università di Padova onora così il ricordo di Elisa Valent, studentessa del Bo tragicamente scomparsa nell’incidente che domenica scorsa ha coinvolto un autobus carico di studenti Erasmus, vicino alla città di Terragona, in Spagna.

Elisa, arrivata a Padova da Udine, non aveva ancora compiuto 25 anni. Dopo la laurea in Lettere, nella sua città, la ragazza si era iscritta a Padova, dove frequentava la sede di Palazzo Maldura. Lì, per tutta la giornata di ieri, le bandiere sono rimaste a mezz’asta, come indicato dal rettore Rosario Rizzuto. Alle 12, poi, è stato osservato un minuto di silenzio in tutte le sedi accademiche.

Il dipartimento di Studi Linguistici e Letterari, a cui afferiva il corso frequentato da Elisa, ha pubblicato online un messaggio del direttore, già condiviso sui social network da molti docenti e studenti dell’ateneo. «Fra le vittime del tragico incidente di Freginals», scrive la professoressa Anna Bettoni «c’era purtroppo anche una nostra studentessa, Elisa Valent, iscritta al secondo anno della laurea magistrale in Filologia Moderna. Era a Barcellona da poche settimane, con il programma Erasmus. Tutto il Dipartimento si stringe nel dolore e partecipa al cordoglio dei parenti, degli amici, dei compagni di studio. Siamo particolarmente vicini, con grande affetto, alla famiglia di Elisa».

Pur essendo arrivata da pochissimo, Elisa a Padova aveva già tante amicizie. Ne aveva tra i coetanei conosciuti nei locali, dove spesso era “l’anima della festa”, come in molti hanno sottolineato ricordando la vivacità e l’allegria della giovane. Elisa aveva amici anche tra i colleghi dell’università, dove anche i docenti la ricordano come una delle studentesse più brillanti: è stata la prima selezionata per la borsa Erasmus, con un libretto pieno di trenta e trenta e lode. E ne aveva, anche, tra i volontari della “Fiera delle Parole”, a cui Elisa aveva aderito con passione ed entusiasmo.

Una delle tante ragazze di cui era diventata amica, Ester, ieri le ha dedicato un breve pensiero su Facebook, ricordando insieme le tante vittime scomparse nelle prime ore di questa infuocata primavera. Un pensiero che oltre alle studentesse morte in Spagna va anche alle tante vittime degli attentati in Belgio. «Oggi (ieri, ndr) alle 12 l’Università di Padova osserverà un minuto di silenzio per Elisa. In quel momento prendiamoci un minuto, ovunque ci troviamo e qualsiasi cosa stiamo facendo, per pensare alle vittime dell’incidente in Spagna, per pensare a Bruxelles, per pensare alla nostra Europa. Un minuto da riempire con i nostri ricordi e le nostre speranze, con le idee per il nostro futuro. E non molliamo». Il corpo di Elisa potrebbe rientrare già domani.

Silvia Quaranta

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