L’Usl 6 costretta a pagare l’ospedale pediatrico in Africa

CAMPOSAMPIERO. Il dg dell’Usl 6 Euganea, Domenico Scibetta, ha firmato la delibera che autorizza il pagamento alla società Guerrato spa della somma di 276.947, 24 euro per fatture relative alla costruzione dell’ospedale pediatrico da 120 posti letto, intitolato a Santa Giuseppina Bakhita, inaugurato nel 2011 a Natitingou, nello stato africano del Benin. Ma la vicenda, che si protrae ormai da un decennio, non è ancora finita.
Il progetto
L’ospedale, era stato realizzato “chiavi in mano” dal colosso rodigino nelle costruzioni di strutture sanitarie, specializzato in questo settore dal 1935, nell’ambito del progetto Progress frutto del gemellaggio tra l’ex Usl 15 “Alta Padovana”, poi confluita nell’Euganea, e la Diocesi africana di Natitingou.
Nel 2018 Guerrato aveva presentato al Tribunale di Padova un ricorso per ingiunzione nei confronti dell’Usl 6, per un importo di 731.093, 46 euro riferiti a due fatture non pagate dall’ex ente sanitario dell’Alta. Inizialmente, il giudice aveva autorizzato la provvisoria esecuzione richiesta, per la somma di 631.093, 46 euro, ma l’Usl Euganea, non ritenendosi debitrice, ha deciso di resistere in giudizio affidandosi all’avvocato Manuela Trivellin.
Il giudice ha sospeso parzialmente l’esecuzione del pagamento autorizzando il saldo della minor somma pari a 225.770 euro lievitati a 348.516, 20 con interessi e spese.
La nuova opposizione da parte del legale dell’Usl ha portato alla sentenza numero 1284 del 2020 con cui il giudice ha condannato l’Euganea a pagare a Guerrato sp ben 162 mila, lievitati con spese ed interessi a 276.947 euro. I 162 mila euro, secondo quanto emerge dalle motivazioni della sentenza, corrispondono a “fondi non incassati destinati dalla stessa Usl 15 per 50 mila euro e dalla Regione Veneto per 100 mila euro, oltre a 12 mila euro provenienti da un premio di solidarietà promosso nel Comune di Camposampiero”; fondi che “anche se non incassati, erano nella giuridica disponibilità dell’associazione”, scrive il giudice.
Contributi mai versati
In sostanza, 162 mila euro di contributi a scopo benefico, mai versati. I 12 mila euro che dovevano arrivare da Camposampiero si riferiscono ai fondi raccolti in occasione della partita del cuore tra nazionale piloti e team “Lions-Rotary-Usl 15” disputata il 5 novembre 2011 nel campo sportivo “Emanuele Mason” .
Star dell’evento era stato il sette volte campione del mondo di Formula 1 Michael Schumacher che aveva segnato un gol su rigore. In quella partita, tra l’enorme entusiasmo e l’affetto nei confronti dell’asso tedesco della Ferrari, circa 3000 spettatori permisero di raccogliere 41 mila euro destinati a finanziare l’ospedale in Benin, le attività della cooperativa sociale “Il Graticolato” e l’operazione a una bimba peruviana, in ospedale a Padova.
Oggi il dg dell’Usl 6 Euganea ha autorizzato il pagamento di quasi 280 mila euro in esecuzione della sentenza per evitare il recupero coattivo della somma dovuta, da parte della controparte, ma ha anche dato mandato ai propri legali di effettuare le verifiche presso strutture ed enti che risultano non avere versato gli importi per cui si erano impegnati, riservandosi di adottare i provvedimenti conseguenti.
Obiettivo: capire (entro il prossimo 30 giugno) dove siano finiti i contributi promessi da ex Usl 15, Regione e “Partita del cuore”. —
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