Lutto nella famiglia De Sica addio a Manuel, il musicista

ROMA. Lutto nel mondo della cultura: Manuel De Sica, musicista di altissimo livello, figlio del grande Vittorio e di Maria Mercader, e fratello di Christian, è mancato improvvisamente per un infarto....
Manuel De Sica, figlio del regista Vittorio, posa per una foto questa mattina durante l'annuncio del restauro del film diretto da suo padre 'Miracolo a Milano', girato negli anni cinquanta. MATTEO BAZZI/ANSA/MNE
Manuel De Sica, figlio del regista Vittorio, posa per una foto questa mattina durante l'annuncio del restauro del film diretto da suo padre 'Miracolo a Milano', girato negli anni cinquanta. MATTEO BAZZI/ANSA/MNE

ROMA. Lutto nel mondo della cultura: Manuel De Sica, musicista di altissimo livello, figlio del grande Vittorio e di Maria Mercader, e fratello di Christian, è mancato improvvisamente per un infarto. «Mio fratello Manuel non c’è più, lo voglio ricordare così. Riposa in pace». Christian ha postato sul suo profilo Facebook una foto del fratello. Lo scatto seppia ritrae Manuel da bambino, guancia a guancia con il padre, entrambi con un tenerissimo sorriso.

A suo padre Vittorio di cui proprio quest’anno ricorrono i 40 anni della scomparsa, Manuel De Sica aveva dedicato nel 2013 un libro “Di Figlio in padre” (Bompiani): «Dal 1968 al 1974 io e papà siamo andati al cinema quasi tutte le sere. In più ascoltavamo sempre la musica come elemento distensivo per il suo animo. Nei suoi occhi coglievo la gioia di ascoltare musica magica, mediatrice del nostro rinnovato rapporto, di quel nuovo, amoroso contatto che durò dal primo lavoro realizzato insieme fino al giorno della sua scomparsa».

Classe 1949, compositore dell’età di vent’anni, dopo aver studiato al Conservatorio di Santa Cecilia, De Sica si era dedicato soprattutto alla composizione di colonne sonore per il cinema. L’esordio è datato 1968, anno in cui firma le musiche del film “Amanti”, diretto da suo padre Vittorio. Ha firmato celebri colonne sonore per il cinema tra cui la nomination all’Oscar per Il giardino dei Finzi-Contini diretto da suo padre, e ancora per il film “Lo chiameremo Andrea” e “Il viaggio”.

Aveva vinto il Globo d’oro per “Ladri di saponette” di Maurizio Nichetti, il Nastro d’argento con “Al lupo, al lupo” di Carlo Verdone e il David di Donatello per Celluloide di Carlo Lizzani. Ha composto musica sinfonica e musica da camera. Cordoglio alla famiglia da parte del ministro della Cultura, Dario Franceschini.

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova