Mago Alex resta a piedi, Porsche sequestrate

 Confermati i sigilli alle due Porsche del mago Alex. La Cassazione ha respinto il ricorso dell'avvocato Stefano Grolla contro il sequestro della Carrera 4 coupè e della Cayenne eseguito dalla Finanza. Un sequestro per equivalente ordinato dal pm Paolo Pecori, che contesta al mago Alex, al secolo Sandro Bergoni (nella foto), 41 anni, di Schio (con studio anche a Padova), un'evasione fiscale per 158 mila euro. I giudici supremi, di fatto, hanno replicato quanto già affermato dal tribunale del Riesame di Vicenza, secondo il quale le autovetture in sequestro erano solo formalmente intestate ad associazioni non aventi fini di lucro (le associazioni Ondo e Centro studi Alex), mentre in realtà appartengono a Bergoni.  I finanzieri della tenenza di Schio contestano al mago il mancato versamento di 57 mila euro di imposte sui redditi e di altri 101 mila per il mancato versamento dell'Iva. Bergoni si difende sostenendo di essere in regola con il Fisco dal quale si sente perseguitato.  Le due Porsche (che hanno un valore di 56 mila euro), ad ogni modo, non sono state confiscate ma restano sotto sequestro in attesa degli esiti del processo, che inizierà il prossimo 18 febbraio. «In tribunale dimostrerò la mia innocenza - ha detto ieri Alex - Le auto sono delle associazioni. Non sono né un truffatore né un evasore».

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