Mamma finisce con la macchina nel fosso, muore la figlia di quattro mesi

Gravissimo incidente a Piazzola sul Brenta: la donna ha perso il controllo dell’auto ed è finita in un fosso. Per la bimba, immediatamente soccorsa, non c’è stato nulla da fare
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PIAZZOLA SUL BRENTA. Una bambina di quattro mesi è morta in un terribile incidente stradale a Tremignon, a poco meno di un chilometro da casa. La tragedia è successa ieri mattina in via Argine. La madre della piccola, la rumena Doina Florentine Calimandruc, 34 anni, alla guida di una Fiat Brava, è uscita di strada precipitando nella scarpata lungo la sponda destra del Brenta e finendo sopra un fossato. Il volo di quattro metri nell’auto è costato la vita alla figlioletta Eliza Maria, che si trovava nell’ovetto sul sedile anteriore. Inutili i soccorsi.

Le condizioni della neonata sono parse subito disperate: dopo un’ora di massaggio cardiaco, è stata trasferita in elisoccorso al Centro di rianimazione neonatale dell’ospedale di Camposampiero, dove è spirata poco dopo l’arrivo. La mamma, immobilizzata dal personale medico per evitare rischi in presenza di eventuali lesioni, sotto choc, ma senza aver riportato ferite gravi, è invece stata curata all’ospedale di Cittadella per le contusioni riportate.

La tragedia. Erano circa le 11 quando la donna è partita da casa, in via Falcone 12, portando con sè la piccolina per alcune commissioni. La famiglia rumena vive lì da parecchi anni ed è molto integrata. Doina aveva seguito la strada sull’argine per uscire sulla Contarina all’altezza del capitello della Madonna di Fatima. Non aveva percorso che poche centinaia di metri da casa, lungo una strada stretta e insidiosa. All’altezza dell’incrocio con via Moracchiato, nel punto in cui via Argine diventa a senso unico, il terribile incidente. Forse un malore della donna o una distrazione, magari per controllare la bambina al suo fianco. Ma forse anche uno spavento, perché le auto spesso escono da quell’incrocio senza fermarsi o quanto meno rallentare.

Di preciso non si sa ancora quali possano essere le cause della sbandata improvvisa, che sono ancora al vaglio della Polizia locale dell’Unione dei Comuni Padova Nordovest. Fatto sta che l’auto è piombata giù dalla scarpata e, senza frenare ha percorso qualche metro, planando sopra un fosso.

L’allarme. A darlo è stato un residente che, passando in bicicletta, ha visto la macchina in mezzo al canneto. Ha allertato i soccorsi: sul posto si sono precipitate due ambulanze, da Piazzola e Cittadella, e l’elisoccorso del Suem di Padova, che è atterrato nei campi vicini. La mamma e la piccola erano intrappolate nell’abitacolo: per estrarle sono intervenuti i vigili del fuoco di Cittadella e Padova. L’ovetto che custodiva la bambina, forse allacciato male o slacciato dall’urto, era incastrato sotto il cruscotto. La piccola Eliza era in fin di vita.

Lotta contro il tempo. I sanitari l’hanno liberata e le hanno praticato tutte le manovre di rianimazione lì a terra, compresa la defribrillazione. Nel frattempo, anche la mamma è stata estratta e caricata in ambulanza, delirante per lo choc. La neonata, dopo un’ora di massaggio cardiaco che dava pochi segni di speranza, è stata portata a Camposampiero in autolettiga a sirene spiegate, mentre sul posto si formava un capannello di persone in ansia per lei. La madre è stata invece inviata al pronto soccorso di Cittadella, mentre l’elicottero è rientrato a vuoto.

La disperazione. I medici hanno tentato l’impossibile per tenere in vita la bimba anche durante il tragitto, ma il piccolo cuore di Eliza ha smesso di battere. Il papà, avvisato dai vigili, ha raggiunto subito l’ospedale. Un dolore troppo grande per i due genitori. Proprio oggi la figlioletta avrebbe compiuto quattro mesi: un angelo dolce e bellissimo, volato in cielo troppo presto. «Abbiamo sperato fino in fondo che ce la facesse», ha detto sconsolato uno dei primi soccorritori, che abita vicino ai Calimandruc a Tremignon. «I medici non si sono fermati un attimo. È stato terribile. Siamo addolorati e mortificati».

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