Maniaco di armi e divise con un altro omicidio alle spalle

VIGONZA. Franco Mossoni, 55 anni, unico indagato per l’assassinio di Federica Giacomini, è figlio dell’ex sindaco di Malegno in Valcamonica (Bs). Cominciò presto a far parlare di sé. A 19 anni...

VIGONZA. Franco Mossoni, 55 anni, unico indagato per l’assassinio di Federica Giacomini, è figlio dell’ex sindaco di Malegno in Valcamonica (Bs). Cominciò presto a far parlare di sé. A 19 anni venne arrestato per aver allestito un campo paramilitare dove andava ad addestrarsi, armato e in divisa da capitano di una fantomatica “Armata rivoluzionaria della destra internazionale”. Nell’agosto di 3 anni dopo, quando aveva 22 anni, ad Astrio di Breno uccise a colpi di pistola Clemente Furloni, un idraulico suo coetaneo, presunto rivale in amore. Era il’ 78. Fu scoperto a novembre perché, durante un controllo al tiro al segno dove si allenava con gli amici, gli trovarono addosso l’arma del delitto, un’Astra 38 di fabbricazione spagnola trafugata al padre. Mossoni confessò, venne condannato a 16 anni e rinchiuso a Canton Mombello, da dove, dopo 24 mesi, riuscì ad evadere. Mossoni si dileguò dal carcere passando dal portone principale, dopo che si era offerto di riparare l’ingranaggio che si era inceppato. Era il 1981. Venne acciuffato dopo un mese a Pisogne, mentre scendeva da un pullman di linea. Scontata la pena, uscì e di lui, per un po’ di tempo, non si parlò più. Non perse però la mania di “collezionare” armi e balestre e probabilmente di vestire abiti militari. Lo si è capito quando lo scorso 14 febbraio, in tuta mimetica, giubbotto antiproiettile, anfibi e arma finta, s’è presentato all’ospedale San Bortolo di Vicenza minacciando alcune persone.

Le successive indagini hanno permesso di scoprire un arsenale nell’appartamento di via Bedeschi a Vicenza che avrebbe condiviso con Federica Giacomini. Mossoni si trova ora rinchiuso in un ospedale psichiatrico. Di lui si sa che soffrirebbe di bipolarismo, una forma in cui si alternano depressione ed euforia ma che non fa perdere la lucidità. Lo descrivono anche come un uomo astuto, simpatico, brillante, che piace alle donne. Comunque da non sottovalutare quanto a pericolosità, se si considera il suo passato criminale. Tutte caratteristiche che potrebbero avere affascinato la povera Federica. Negli ultimi mesi della sua sfortunata vita, però, la vittima aveva avuto modo di ricredersi se è vero, come hanno affermato le amiche, che voleva lasciarlo perché la picchiava e minacciava. (g.a.)

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