Marijuana in tabaccheria: è un profumatore

La cannabis light può essere acquistata anche in alcune tabaccherie di Padova, ad esempio in quelle di via Annibale da Bassano (nella foto), di fronte all’incrocio di via Bernina, e di via Cavour, quasi a fianco del negozio Geox. Si tratta della cannabis commercializzata dalla società lombarda GardaJoint, con sede centrale a Rovato, in provincia di Brescia. Sulla pubblicità affissa davanti al bancone è scritto “Cannabis light legale al 100% prodotto per uso tecnico e per collezionismo”. In pratica non viene venduta per essere fumata (la legge italiana lo vieta, ma chi va a controllare se l’acquirente la utilizzza per farsi una canna?) ma come profumatore d’ambiente, per l’aromaterapia o per collezionismo. Nella tabaccheria di via Da Bassano la canapa light messa in vendita è quella denominata Primo Brown n. 1 e costa 29.90 euro al pacchetto. Non tutte le tabaccherie della città hanno accettato l’offerta di venderla. «L’hanno proposto anche a me», osserva il tabaccaio di Corso Garibaldi. «Ho detto di no perché tutta quesa faccenda non mi è chiara. D’altronde la mia attività va avanti abbastanza bene con le sigarette, le lotterie e i gratta e vinci». Nel dibattito interviene anche Italo De Rossi, gestore dell’omonimo bar-tabaccheria in via Aspetti, all’Arcella e vice-presidente nazionale della Fit (Federazione Italiana Tabaccai): «Sono mesi che invitiamo i colleghi a non vendere la cannabis legale perché tale commercializzazione non ci convince del tutto. Il 27 ottobre 2017 abbiamo scritto sia al Ministero della Salute che ai Monopoli di Stato e abbiamo chiesto una serie di delucidazioni, collegate alla legge 242 del 2016, ma sinora non abbiamo avuto risposta. Tra l’altro siamo senza Governo e, quindi, tutto diventa più complicato. In tutti i modi, al momento, la Fit consiglia di non venderla». (Felice Paduano)
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