Massaggi particolari, sequestrato un centro estetico cinese

PADOVA. La polizia amministrativa di Padova ha messo sotto sequestro un centro estetico cinese che operava in pieno centro, senza i documenti in regola, con condizioni di igiene molto discutibili, senza un responsabile tecnico e, in più, promettendo un "happy ending" ai clienti disposti a pagare 20 euro in più.
La prestazione veniva svolta da due cinesi, una delle quali è la titolare dell'attività, che sul posto si portava anche i figli di 2 e 4 anni, oltre al marito che faceva da baby sitter ai due. Il centro Zhong Yi era praticamente sempre aperto, in via Foscolo.
Sono stati i residenti della zona a segnalare il continuo andirivieni di uomini - solo uomini - anche di notte. La polizia ha indagato sul web e scoperto che il centro prometteva qualche prestazione extra, non proprio in linea con gli standard dei centri massaggi.
La notte di martedì scorso, verso le 23, i poliziotti si sono appostati fuori dal centro, hanno visto entrare un uomo e uscire il marito della titolare con passeggino e bimbo. Dopo 10' gli agenti sono entrati e hanno trovato la titolare vestita di pizzo che massaggiava un cliente, un padovano di 50 anni, che poi ha ammesso di aver contrattato per l'happy ending.
La cinese, sorpresa, ha provato a mettersi il camice, ma l'ha indossato al contrario. La perquisizione ha portato alla luce locali in condizioni igieniche precarie, con montagne di carta assorbente usata per i massaggi, scatoloni, vestiti e altro.
L'attività era sprovvista di licenza, manca il responsabile tecnico. Su un divano era parcheggiato un bambino di 4 anni. Dentro c'era la titolare (37 anni) e un'altra cinese, di 29 anni. L'attività è stata sequestrata, multata per 1.500 euro per le varie irregolarità e la polizia ha segnalato all'ufficio minori dell'anticrimine il caso dei due bambini.
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