Mattatoio nell’appartamento a Loreggia, due pecore salvate dai vigili

Belati strazianti di un agnello sgozzato per pasqua: i condomini danno l’allarme

LOREGGIA. I belati strazianti di una pecora hanno fatto scattare l’allarme in un condominio di Loreggiola, dove ieri pomeriggio sono accorsi i vigili urbani motorizzati della Federazione del Camposampierese dopo aver ricevuto una telefonata alla loro centrale operativa.

La scena che si è presentata ai loro occhi non lasciava nulla all’immaginazione: dentro a un piccolo recinto, un uomo era intento a sgozzare una pecora, che si dibatteva disperata per sottrarsi all’atroce fine.

I vigili sono riusciti a bloccarlo prima che il coltello affondasse interamente nel collo della povera bestia. Accanto c’era un altro ovino che attendeva di fare la stessa fine, un terzo era invece già stato squartato facendone schizzare il sangue dappertutto.

A brandire il coltello era V. C., 42 anni, rumeno, cugino del padrone di casa. L’uomo ha detto che stava semplicemente preparando il pranzo di Pasqua e che in Romania fa il macellaio. Circostanza confermata da V.O.I., 32 anni, il cugino che risiede nell’appartamento trasformato in un mattatoio improvvisato.

Quest’ultimo ha spiegato ai vigili di avere comperato le bestie da un pastore trentino che, in questi giorni, si trova in zona. E ha anche aggiunto di averle pagate 100 euro l’una.

I pezzi dell’agnello squartato sono stati recuperati dal veterinario dell’Usl 15 Alta Padovana, chiamato direttamente sul posto dal vice comandante della Polizia locale Luca Meneghini, e verranno conferiti al macello comunale di San Martino di Lupari per essere distrutti.

Le due pecore ancora vive sono state invece sequestrate e affidate in custodia a V.O.I. fino a martedì 22 aprile, quando il veterinario tornerà a prelevarle perché vengano controllate e affidate a un allevamento della zona. Gli animali, infatti, non possono comunque essere macellati e mangiati, perché risultano privi di tracciabilità e di ogni riferimento sanitario. (g.a.)

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