Mattia Griggio in carcere Deve scontare 29 mesi per una serie di truffe

I carabinieri l’hanno convocato per una comunicazione. Lui è arrivato con la valigia, sapeva già cosa l’aspettava. Mattia Griggio, con alle spalle un numero imprecisato di truffe è finito dietro le sbarre. Deve scontare un cumulo di pene per 2 anni e 5 mesi per reati contro il patrimonio commessi tra il 2009 e il 2010 a Trieste e Padova: non gli sono state concesse misure alternative. Ma all’atto della firma del provvedimento ha voluto parlare con il comandante, il luogotenente Giancarlo Merli. «Voglio che mi arresti lei». È stato accontentato. Griggio, che più volte ha assicurato che da un bel po’ si è messo a lavorare seriamente senza più commettere reati, paga il passato. L’ultimo processo a Padova l’ha avuto il 6 giugno scorso, quando è stato condannato a 6 mesi per una doppia truffa e una violazione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno. Secondo la pubblica accusa – confermata dalla sentenza – il 31 luglio 2015 Griggio si era spacciato per un promotore finanziario di Banca Mediolanum traendo in inganno una signora che chiedeva un finanziamento mai consegnato. Stessa sorte per un altro cliente. Era salito alla ribalta delle cronache per un’intervista che gli aveva fatto la trasmissione “Le Iene” di Italia1, che lo aveva bollato già nel 2014 come un “truffatore incallito”. Dai microfoni della trasmissione aveva chiesto scusa per le truffe fatte (ne ha ammesse una settantina fino al 2014) e aveva promesso di risarcire tutte le persone che aveva raggirato. Recentemente è stato colpito da un grave lutto: la perdita di una figlia neonata.