Maturità. I liceali scelgono Warhol, le ragazze Ungaretti

PADOVA. Al Tito Livio il primo ad uscire, alle 12.40, dallo storico portone del liceo classico è Alessandro Cartamantiglia, della terza G. «Ho svolto il saggio breve, quello artistico letterario sull'amore, l'odio e la passione - racconta - Per me era la traccia più bella e fattibile». Dietro di lui escono Francesco Guerra, della terza E e Sara Paterno, sempre della terza G. Il primo ha svolto il tema su Andy Warhol, la cui traccia è andata a ruba in tante altre scuole della città, mentre Sara si è cimentata sulla poesia di Ungaretti, dedicata a Lucca. Questi i primi, poi Elena Libero, Giulia Saviolo, Camilla Visentin (Ungaretti) ed Enrico Castro (Warhol). Tra i maturandi anche la docente di filosofia, Aurora Tassan «Tutti i temi erano fattibili e non presentavano notevoli difficoltà». Oggi al liceo classico i candidati affronteranno la versione di latino. Ci si aspetta Seneca o di Tacito.

Nessun problema neanche all'uscita dei maturandi del Duca d'Aosta, Calvi, Belzoni e Marchesi. Nella scuola di via del Santo i primi a consegnare il compito sono Francesca Galluzzi ed il privatista Bruno Sgaravatto. Per entrambi il tema sulla fama effimera. Al Calvi il primo plotone di studenti abbastanza folto ad uscire dal portone della scuola di via Santa Chiara è formato da Federico Matteazzi (che si è portato all'esame la sciarpa del Padova), Ilaria Fabbroni, Linda Maniero, Marco Fabris e Giulia Beda. Tutti dicono che il primo scoglio è già superato e già pensano alla prova di economia aziendale di oggi.

Soddisfatti anche i ragazzi dell'associazione nazionale Scuola-Zoo, il cui quartiere generale, coordinato da Paolo de Nadai e Francesco Fusetti, è proprio in città. «Ancora una volta siamo stati i primi a mettere in rete le tracce dei temi, già alle 8.40 - spiega Fusetti - Il nostro sito, dalle 8 alle 13, ha avuto ben 180.000 contatti».