Maxi rondò all’incrocio killer con il raddoppio della Unox

Via libera al piano d’espansione dell’azienda leader nella produzione di forni Prevista la soluzione del nodo viario tra la Sr 307 e la Sp del Terraglione 



Il Piano particolareggiato relativo all’espansione della zona industriale di Cadoneghe è stato approvato: la giunta comunale lo scorso 21 novembre ha dato l’ok a una progettazione il cui inizio risale addirittura al 2005 e che prevede l’ampliamento dell’area produttiva – dove troverà posto l’espansione della ditta Unox – e un’opera tanto importante quanto attesa ovvero la rotatoria che andrà a sostituire il pericoloso bivio in cui si intersecano la vecchia regionale 307 del Santo e il Terraglione.

lavori a primavera

La ditta potrà partire in primavera con il primo dei tre stralci in cui sarà suddiviso il piano e che comprenderà fin dall’inizio la realizzazione della grande rotonda. «L’iter del piano che prevedeva il completamento della nostra zona industriale, con il suo congiungimento a quella di Campodarsego, risale appunto al 2005» illustra il vicesindaco di Cadoneghe, Mirco Gastaldon «e interessa un’area denominata “Salgaro” ampia 157 mila metri quadrati. Le elaborazioni progettuali dei privati proprietari si sono succedute negli anni, fino alla proposta odierna avanzata dalla nuova proprietà di Efh (per conto di Unox spa), che intende centralizzare a Cadoneghe la propria area di ricerca, sviluppo e logistica». Un’opera che impegnerà Unox per svariate decine di milioni di euro, dall’acquisto dei terreni e di alcuni capannoni dismessi, fino alla prossima edificazione del nuovo complesso, che consisterà in un centro di ricerca, nell’accentramento di tutta la logistica e magazzino e di una parte della produzione. Resta in mezzo una fascia di rispetto in cui, nonostante sia ormai tramontato il progetto del Grande raccordo anulare, finché non sarà cancellato anche dai piani territoriali di Regione e Provincia, dovrà essere rispettata.

Unox, “sistema paese”

«Il gruppo Unox, leader nella produzione di forni per la ristorazione e la grande refezione, supera i 300 dipendenti con filiali e presenza a livello mondiale» prosegue Gastaldon, «ha acquisito società che le permettano di produrre direttamente componenti plastici e detergenti per i suoi forni, e con questo ulteriore investimento dimostra la volontà di sostenere il “sistema paese”, non delocalizzando ma puntando ad una ulteriore crescita dei propri prodotti e servizi nel nostro territorio. Considerevole l’investimento e il ritorno che ne avrà anche la collettività». Per ottenere una proroga di validità delle previsioni urbanistiche Unox ha sborsato al Comune novantamila euro, realizzerà la rotatoria tra la Sr 307 e la strada del Terraglione (Sp 87) all’incrocio della zona detta di “Ceccarello” (per circa 500 mila euro), corrisponderà come plusvalenza al Comune ulteriori due milioni, realizzando opere di urbanizzazione interne all’area per poco più di tre milioni di euro. «Ad Efh – Unox, rappresentata dalla famiglia Franzolin ed in particolare all’ingegner Enrico, il riconoscimento di aver deciso di investire nel nostro territorio, fornendo risposta occupazionale e sviluppo produttivo» conclude Gastaldon. —



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