Mazzette all’obitorio in 41 vanno a processo Un addetto patteggia
Mazzette all’obitorio, via libera al processo davanti al tribunale di Padova il 15 ottobre. Lo ha deciso il gup padovano Domenica Gambardella, accogliendo la richiesta di rinvio a giudizio formulata dal pm Maria D’Arpa. Le accuse sono di corruzione di persona incaricata di un pubblico servizio, falso ideologico e truffa: sarebbe stata chiesta la mancia per trattare bene i cadaveri. Ieri ha scelto di evitare il processo solo un imputato, Giampaolo Bacchin, 63enne in servizio all’obitorio patteggiando due anni con la sospensione condizionale e 3 mila euro di risarcimento all’Azienda ospedaliera (difensore l’avvocato Dajana Minelle). Quanto agli altri 41 coimputati (28 fra titolari e lavoratori di imprese funebri, con 13 addetti all’obitorio), tutti hanno scelto di affrontare il processo. Si tratta di Filippo Berto di Rubano; Loris Brogio di Vigodarzere; Lorenza Maretto e Giacomo Allibardi di Vigonza; Ulisse Carlassara di Mestrino; Michele Allegro di Teolo; Bruno e Simone Bortolotto di Maserà con Ilenia Bortolotto di Due Carrare; Umberto De Gaspari di Rubano; Paolo ed Enrico Marcolongo di Due Carrare con Paolo Marcolongo di Montegrotto; Alessandro Tollin di Abano e Massimo Lorenzetto di Rubano; Valter Loreggian di Vigonza e Stefano Loreggian di Rubano; Ivo Scapolo di Abano; Dennis Gasparin di Padova; Luca Bonfante di Galzignano; Danny Lazzarin di Ospedaletto e Michele Cappellozza di Sant’Urbano; Maria Cristina Bergamasco, 70 di Padova; Nichelangelo Borgato, 66 di Selvazzano; Paolo Buischio, 66 di Sant’Angelo di Piove; Stefania Cacace, 40 di Padova; Michele Cappellozza, 67 di Lendinara; Diego Carraro, 66 di Padova; Roberto Coccato, 66 di Codevigo; Alessandro Degan, 44 di Legnaro; Maurizio Dornetti, 51 di Albignasego; Daniele Fassina, 56 di Padova; Roberto Ferro, 63 di Rubano; Manuel Domenico Gobbato, 36 di Piazzola sul Brenta; Kevin Lissandron, 26 di Vigodarzere; Alfonso maiorino, 42 di Ponte San Nicolò; Massimo Menin, 60 di Padova; Riccardo Miozzo, 32 di Cadoneghe; Fabrizio Moscon, 43 di Padova; Giorgio Nardo, 56 di Vigonovo; Franco Rittà, 57 di Padova. —
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