Memorial Antonio Crivellaro di pallanuoto domenica a Este

ESTE. Lo sport per celebrare la memoria di Antonio Crivellaro, pallanuotista mancato nel 2005 ad appena 16 anni. Domenica 3 dicembre dalle 8.30 alle 18.30, la piscina del Team Euganeo di Este ospita il primo “Memorial Antonio Crivellaro”, torneo di pallanuoto maschile che vedrà partecipare le formazione di Padova Nuoto, Stilelibero Preganziol, 2001 Team Padova, Sportivamente Belluno, Mestrina Nuoto, Nuoto Vicenza Libertas e, chiaramente i ragazzi del Team Euganeo di Este, sia con la serie D che con la giovanile under 20.
«La competizione intende sviluppare i valori della pallanuoto, ma anche più in generale il valore dello sport per un corretto stile di vita nei ragazzi e giovani sportivi. Il nostro obiettivo è la crescita dell’atleta sia dal punto di vista sportivo che umano, sia curandone la tecnica e la preparazione fisica, che valorizzando la persona e contribuendo alla sua crescita complessiva», vogliono sottolineare gli organizzatori del torneo.
Le semifinali della competizione si terranno alle 16.30, la finale alle 18. Nell’intermezzo è prevista un’esibizione della prima squadra che nel lontano 1982 fondò la pallanuoto a Este. La visione delle partite è gratuita.
Ecco un ricordo di Antonio:
Antonio è nato a Bologna il 14 dicembre del 1989. E’ cresciuto nella città di Este e fin dalla giovane età di 4 anni ha iniziato a frequentare la piscina comunale.
E’ cresciuto molto in fretta, suonando la chitarra, frequentando gli scout e divertendosi molto anche a costruire, smontare e sistemare oggetti.
Antonio era molto allegro e creativo. Ricordo con gioia l’estate che abbiamo dedicato a costruire una casetta sull’albero in legno insieme, nonostante la tenere età di soli 12 anni.
Ebbene si, perché mio fratello era un vulcano pieno di energia, che zampillava continuamente senza mai fermarsi. A differenza mia, era molto istintivo, non faceva in tempo a pensare a un progetto che già aveva provato a realizzarlo; come quando decideva di cambiare la disposizione dei mobili in camera almeno 2 volte all’anno, oppure quando decideva di modificare le nostre bici o di pitturare qualche camera della casa, ovviamente facendo anche molti disastri.
Amava praticare sport, nuoto, tennis, mountainbike ma in particolare si era appassionato alla pallonuoto con i suoi amici più stretti. Iniziarono a giocare nel Team Euganeo formando la squadra under 14 nel 2000 allenati da Marcello partecipando ai campionati cat. Ragazzi.
Ricordo con grande orgoglio un racconto del suo allenatore Marcello: era una finale di campionato e purtroppo stavano perdendo sopratutto a causa del centroboa avversario molto forte che stava mettendo in forte difficoltà la squadra, lo stesso Marcello non sapeva più cosa consigliare alla sua difesa quando Antonio si fece avanti dalla panchina e gli disse “Marcello ci penso io al centroboa, fammi entrare” e così lo fece entrare.
Antonio riuscì a tenere a bada il centroboa avversario e riuscirono a vincere la partita, lo stesso Marcello si stupì della sua determinazione durante quella partita. Mi piace ricordare come quella squadra fosse forte, unita sia dentro al campo da pallanuoto sia fuori, capace di darsi forza, coraggio ed allegria.
Disegnarono insieme la loro mascotte, la fecero realizzare da una sarta, disegnarono le magliette e i costumi personalizzati, pronti per giocare determinati i lori campionati. Credo che lo sport sia proprio questo e per questo Antonio lo amava.
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