Mercato coperto, coro di consensi

Petrini e il sindaco all’inaugurazione: «Il futuro è nella terra»
MARIAN - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - INAUGURAZIONE MERCATO COLDIRETTI VIA VICENZA
MARIAN - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - INAUGURAZIONE MERCATO COLDIRETTI VIA VICENZA

Dopo i preparativi e l’anteprima di successo, il “salone coperto” debutta in periferia. Ieri mattina l’inaugurazione con Carlo Petrini, fondatore di Slow Food. Venti aziende del territorio - i produttori a kilometri zero di pane, carne, uova, formaggi, frutta, verdura, vino, olio, marmellate, miele e fiori - hanno occupato i 600 metri quadrati di un capannone sfitto da anni in via Vicenza 23 dando vita ad un mercato al coperto. I banchi saranno aperti il mercoledì dalle 15 alle 19 e il sabato dalle 8 alle 14. È il quarto mercato in città della Campagna Amica di Coldiretti, dopo i mercati settimanali (all’aperto) di Forcellini, Mandria e Cave. Ieri mattina all’inaugurazione c’erano davvero tutti. «Preparatevi», ha messo in guardia Petrini, «i contadini stanno tornando. Il futuro è nella terra e cominciano a capirlo anche gli americani. Ma qui, in Italia, dove nel Medioevo nacquero i mercati contadini, ci sono la storia, l’eccellenza e l’economia di successo: quella che nasce come meccanismo di difesa della classe contadina, quella che nel Veneto in particolare ha allevato generazioni intere. I contadini non saranno più l’ultima ruota del carro perché la differenza la stanno facendo i consumatori che chiedono tracciabilità e sanno riconoscere la qualità del cibo. Siamo beneficamente condannati alla qualità, ora i produttori Coldiretti si mettano in testa di crescere e trasmettere la passione della terra. La società deve comprendere che c’è un giusto valore e una dignità in questo mestiere».

In via Vicenza ieri mattina c’era una buona fetta della giunta. «Queste realtà», ha esordito il sindaco Giordaniprimo cittadino, «sono una sicurezza di controlli attenti e qualità». Per gli agricoltori una sfida coraggiosa che va proprio verso la direzione di garantire il prezzo più basso per la qualità più alta. «La filiera corta», ha aggiunto l’assessora all’ambiente Chiara Gallani, «significa qualità ed è un passo importante verso il consumatore. Oggi inizia un lavoro da fare assieme che è anche culturale».

Il più soddisfatto però è l’assessore al commercio Antonio Bressa che in questa (ed altre iniziative di Coldiretti) ha creduto dal primo momento: «Sposiamo e supportiamo la filosofia economica della prossimità perché avvicina la produzione ai padovani». Il mercato coperto convince perfino il fondatore delle Calandre, Erminio Alajmo: «È un’opportunità per far rete e anche un progetto sociale per crescere nel benessere».

Il mercato coperto di via Vicenza ha già un calendario di degustazioni e laboratori (aperti anche ai bambini) fino al 20 giugno. Il programma sulla pagina Facebook “campagnamicapadova”. Primo appuntamento mercoledì 30 maggio con la Festa della frutta e un goloso cestino di fragole in regalo.

Elvira Scigliano

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