«Mi ha tirato bidoni, l'ho persino aiutata. Ora la querelo»

Paolina Arzenton, l'antiquaria della città murata accusata da Manuela Pertile, si recherà oggi dal suo legale per denunciare la nipote del tenore per diffamazione. «Prima di chiudere il negozio "Cose del passato" di via Borgo Eniano - racconta - ci recammo a Padova per sollecitare la nipote del tenore a ritirare gli scatoloni. Non la trovammo e non avevano altri riferimenti per cercarla. Se non il numero dell'assistente sociale che la seguiva per motivi di salute, ma nemmeno lei sapeva dove fosse. Il fratello Maurizio Pertile, invece, ci ha risposto di non voler più sentirla nominare. Io e mia sorella Miretta per due giorni abbiamo fatto appostamenti a Padova. Non ha detto la signora Pertile che una volta venne con un coppia a bordo di una familiare a ritirare una decina di pezzi. Poi basta. E ciò nonostante la promessa di passare a ritirare il resto. Una volta l'attesi davanti all'ex negozio con tutta la roba, portata apposta dal rustico di mio nipote dove la custodivo. Nessuno passò a prenderla. I carabinieri mi dissero che, visto che non veniva a ritirarli, potevo anche gettare tutto. Quando soggiornò a Montagnana portandosi dietro gli scatoloni - incalza l'antiquaria -. la Pertile era senza una lira. Le detti abiti invernali, le pagai i viaggi per Padova. Lei invece non ha mai pagato gli alberghi dove ha soggiornato. Quanto ai tre cani ho dovuto pagarle il veterinario. La signora del canile che ha ospitato gli animali non ha visto nemmeno un euro. Continuo a chiedermi - conclude la Arzenton - se davvero avesse avuto un tesoro perché l'ha abbandonato per tanti anni?».  Il sindaco Mossa è confuso: «Io non so cosa c'era in quegli scatoloni e come tutta Montagnana seguirò con interesse l'evolversi del processo». Cristian Ricci, direttore artistico del laboratorio lirico del Veneto, dice: «Ho avuto ospiti i Pertile, l'avvocato Maurizio e i figli Fabrizio e Laura, alla presentazione del Cd dei due grandi tenori lo scorso 17 marzo al Castello di San Zeno. Si sono complimentati per il lavoro svolto». Mancava soltanto Manuela...