«Mi scusi, perché da voi c’è l’acqua calda?»

Bruce Springsteen nell’Abano Grand Hotel si è concesso solo un tuffo in piscina in attesa del concerto di stasera a Padova
Di Gianfranco Natoli
BARSOTTI FANS SPRINGSTEEN GRAND HOTEL ABANO
BARSOTTI FANS SPRINGSTEEN GRAND HOTEL ABANO

«Ma come mai avete l’acqua calda?».

È toccato al barman dell’Abano Grand Hotel spiegare a quel signore dalle basette un po’ lunghe e imbiancate, quella strana peculiarità che ormai da tremila anni rende le terme euganee conosciute in tutto il mondo. Bruce Frederick Joseph Springsteen, 63 anni, segno della bilancia, da Long Branch, comune della Contea di Monmouth nello stato del New Jersey, in arte Boss, ha ascoltato interessato. Poi ha sorriso, ringraziato, sorseggiato il suo drink e se ne è tornato nella sua suite, al terzo piano dell’albergo più bello ed esclusivo, l’unico cinque stelle lusso di tutta la provincia di Padova. Springsteen è arrivato ad Abano martedì notte insieme al suo seguito, composto da trentacinque persone. Un clan dove trovano posto musicisti, tecnici, staff personale e guardie del corpo. Un cortina di ferro quella che lo circonda e che ha reso l’Abano Grand Hotel una sorta di fortezza inespugnabile. Da una parte i carabinieri, dall’altra le guardie del corpo e, nel mezzo, gli uomini della sicurezza ingaggiati per l’occasione dalla direzione dei GB Hotels.

La privacy è totale, ma qualche movimento non è passato inosservato. Un tuffo nella piscina il Boss lo ha fatto anche perché quell’acqua così calda è una tentazione troppo forte. Per il resto “l’artista straniero più amato dagli italiani”, come è stato definito dopo un sondaggio dalla rivista Vanity Fair, non ha lasciato la sua stanza, che occupa da solo. Non scende neppure per mangiare, visto che si fa arrivare nella suite tutti i pasti. Salutista, ieri ha pranzato solo con frutta, abitudine che mantiene anche la sera. Più espansivi e meno ingabbiati dal rigore della celebrità, gli altri componenti del suo staff che non si sono fatti mancare niente, dal parrucchiere, alle piscine, ai fanghi termali e alla beauty farm. Una full immersion fatta con discrezione, senza clamore. Tutto appare etereo.

Stona un po’ il gruppetto di innamorati del Boss che anche ieri, giornata che ha regalato la consueta pioggia, non ha mollato. A non perderli di vista, con discrezione, i carabinieri che hanno presidiato l’ingresso. Chi entrava subiva una sorta di controllo a vista, che non ha disturbato i tanti clienti di quello che è considerato il tempio del benessere per eccellenza di Abano.

La certezza dell’arrivo di Springsteen la direzione dei GB Hotels l’ha avuta soltanto martedì notte. La prenotazione era stata fatta da un’agenzia che aveva presentato una lista di nomi del tutto inventati, anche se a quel punto era chiaro che una comitiva di trentacinque persone poteva solo riferirsi al gruppo del Boss. Nessun eccesso, nessuna richiesta strana se non quella legata al rifornimento del frigo bar. Il pomeriggio di ieri lo ha trascorso davanti alla televisione, in pieno relax. Ogni tanto sono arrivati, ovattati, i suoni di qualche canale musicale. Ma nulla di più. Anche la cena è stata sobria, con il carrello delle vivande pieno di frutta, verdure crude e cotte.

Chi spera di poterlo vedere stamattina probabilmente resterà deluso. Nessuno conferma, ma tranne un tuffo in piscina non è possibile aspettarsi di più. Anche la partenza per lo stadio Euganeo di Padova dove stasera ci sarà il concerto alle 20.30, avverrà in maniera del tutto discreta. L’ascensore porterà il Boss dal terzo piano fino all’interrato Qui ad aspettarlo una limousine. Destinazione: il mondo delle emozioni.

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