Minaccia di darsi fuoco in comune Il sindaco trova una soluzione

L’ACCORDO. Una soluzione dopo le minacce
MONTEGROTTO.
Momenti di tensione ieri mattina in municipio. Un uomo con le stampelle si è seduto davanti alla porta del sindaco, intenzionato ad ottenere udienza, minacciando di commettere un gesto disperato se nessuno gli avesse dato retta. Allertati dai dipendenti comunali i carabinieri della locale stazione sono intervenuti in forze per evitare all'uomo di compiere una sciocchezza. Erano da poco passate le 11 quando Franco Guastella ha raggiunto il municipio di Montegrotto, ben determinato a far valere le proprie ragioni, facendo subito capire che non avrebbe ceduto, a costo di incatenarsi o darsi fuoco con una tanica di benzina. «Sono stanco di continuare a fare la vita del barbone - commenta Guastella - non è nella mia indole. Ho denunciato la situazione di ricatto delle sorelle che mi affittavano l'appartamento in viale della Stazione, aprendo la strada a un'indagine, e mi sono ritrovato a vivere in una baracca. Devo subire tre interventi al ginocchio - prosegue - dopo finalmente potrò riprendere il mio lavoro di cuoco ed essere nuovamente autosufficiente». La situazione è stata tenuta sotto stretto controllo dai carabinieri, fino a quando il sindaco ha fatto entrare Guastella nel suo ufficio. Seduti attorno al tavolo, oltre a Luca Claudio e al suo vice Massimo Bordin, c'erano il comandante della polizia locale Roberto Ponchio e la responsabile dei servizi alla persona Orietta Valente. Dopo un lungo colloquio, nel quale sono state affrontate le varie problematiche legate alla delicata vicenda, è stato trovato finalmente un accordo sulle modalità di intervento, temporaneo, che il Comune adotterà a favore di Guastella, che potrà quindi operarsi e trovare un decoroso alloggio nel quale trascorrere la convalescenza. (s.s.)
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova
Leggi anche
Video