Miti, riti e tradizioni nel Parco termale per il revival celtico

ABANO TERME. Il Parco termale urbano per un giorno si è trasformato nel Bosco di Broceliande, la foresta incantata della cultura celtica. Ed è diventato teatro delle gesta dei guerrieri druidi. Tutto questo grazie alla prima edizione della Festa Celtica, ieri baciata peraltro da un bel sole primaverile e da un notevole afflusso di pubblico. La manifestazione organizzata dall’amministrazione comunale è iniziata venerdì sera con la suggestiva accensione del primo fuoco di Abano Celtica e terminerà oggi. L’evento è stato diviso in due parti, una storica ambientata nel villaggio di capanne celtiche, e l’altra di puro spettacolo svoltosi sul palco, con in primo piano gli eventi musicali.
Nella sezione storica sono stati documentati usi e costumi delle genti celtiche di duemila e più anni fa. Cinque i gruppi coinvolti: il Clan del Toro, il Teuta Cenomanes, il Teuta Nertobacos, l’VIII Legio, che ha rappresentato scene della tradizione romana e il Venetkens, che ha illustrato le tradizioni dei Veneti Antichi.
E’ stato un sfavillio di mantelli e costumi del tempo. Suggestive le rievocazioni dei riti celtici ispirate ai quattro elementi: la terra, l’aria, l’acqua e il fuoco, che, come ha sottolineato l’amministrazione comunale, non sono altro che gli elementi che caratterizzano il fango termale. Ed è per questo e per celebrare l’arrivo della primavera che è stata voluta Abano Celtica. Gli stand gastronomici propongono prodotti realizzati secondo le tradizioni, con bevande come l’idromele, il nettare degli dei.
La manifestazione proseguirà oggi con un programma ricco. Apertura dei mercatini alle 10. Dalle 11 alle13 nel villaggio sarà rappresentata la vita nel campo. Dalle 14 alle 17,30 altre attività con i gruppi storici. Poi conferenze sulla storia dei Veneti Antichi a cura dei Venetkens. Alle 15 nella zona palco Aponus Venetica, conferenza sulle origini di Abano a cura dei Venetkens. Alle 16 Castrum romano: allenamenti campestri dei legionari. Alle 16.30 il pane degli antichi a cura di Clan del Toro. Alle 17.30 Massimo Giuntini presenta il libro “Un toscano e l’Irlanda” con musiche di cornamusa irlandese. Alle 18 la grande battaglia tra celti e legioni romane. Alle 19 il rituale della conservazione del fuoco, con la partecipazione dei gruppi storici e del pubblico. Alle 20 il saluto musicale con "Siegel Senones".
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova