Moda: lo stilista Gai Mattiolo indagato a Padova

È sotto inchiesta per aver continuato a commercializzare articoli griffati anche dopo aver venduto il ramo pelletteria a un’azienda padovana per 3 mln
20081205 - ROMA - CLJ - GAI MATTIOLO ARRESTATO PER BANCAROTTA FRAUDOLENTA; Lo stilista Gaetano (Gai) Mattiolo da stamani è agli arresti domiciliari con l'accusa di bancarotta fraudolenta, insieme al suo consulente l'avvocato Giancarlo Tabegna . Nella foto, risalente alla presentazione della collezione 98/98, Mattioli è affiancato da due modelle d'eccezione, Naomi Campbell ed Eva Herzigova. Secondo gli investigatori, lo stilista e l'avvocato Tabegna ''hanno concertato e realizzato diversi atti gestionali, formalmente corretti, con il fine fraudolento di sottrarre dalle casse aziendali della Gai Mattiolo spa'', sublicenziataria della griffe, ''i proventi derivanti dallo sfruttamento del marchio prima dell' ammissione della societa' alla procedura di concordato preventivo''. Le indagini della guardia di finanza sono ancora in corso. ANSA/GIUSEPPE FARINACCI/I51.
20081205 - ROMA - CLJ - GAI MATTIOLO ARRESTATO PER BANCAROTTA FRAUDOLENTA; Lo stilista Gaetano (Gai) Mattiolo da stamani è agli arresti domiciliari con l'accusa di bancarotta fraudolenta, insieme al suo consulente l'avvocato Giancarlo Tabegna . Nella foto, risalente alla presentazione della collezione 98/98, Mattioli è affiancato da due modelle d'eccezione, Naomi Campbell ed Eva Herzigova. Secondo gli investigatori, lo stilista e l'avvocato Tabegna ''hanno concertato e realizzato diversi atti gestionali, formalmente corretti, con il fine fraudolento di sottrarre dalle casse aziendali della Gai Mattiolo spa'', sublicenziataria della griffe, ''i proventi derivanti dallo sfruttamento del marchio prima dell' ammissione della societa' alla procedura di concordato preventivo''. Le indagini della guardia di finanza sono ancora in corso. ANSA/GIUSEPPE FARINACCI/I51.

PADOVA. Lo stilista Gaetano (detto Gai) Mattiolo è indagato dalla procura di Padova per vendita di prodotti industriali con segni mendaci. L'accusa è di aver continuato a produrre borse e portafogli con il brand React by Gai Mattiolo e Designed by Gai Mattiolo nonostante nel luglio 2004 avesse venduto il ramo pelletteria della sua linea, Gai Mattiolo ad una azienda di Padova. Delle partite di merce sono già state sequestrate. Per il legale dell'azienda padovana quei due marchi inducevano in errore i clienti, visto che l'originale Gai Mattiolo ramo pelletteria non è più di sua proprietà. Dalla vendita lo stilista aveva incassato oltre 3 milioni di euro.

«Il marchio per la licenza pelletterie era di proprietà della Mattiolo Couture – fanno sapere gli avvocati Angelo Angelini e Salvatore Scali, difensori - ed è da loro che è stato venduto e non dello stilista. Quindi il signor Mattiolo non si è mai permesso di produrre né vendere borse ma ha solo disegnato delle borse per la società React che poi ha associato al proprio marchio il nome di Gai Mattiolo».
 

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