Monselice, caccia grossa alla pantegana in cucina

Il ratto è ospite indesiderato di un’anziana da 15 giorni in via Zanellato, elude trappole e veleni
PANTEGANA. Un topo da fogna
PANTEGANA. Un topo da fogna
MONSELICE. A tu per tu... con la pantegana. Un ospite davvero sgradito si è intrufolato ben 15 giorni fa in casa di una donna, residente in via Zanellato, vicino alle Poste. Una pantegana da circa 30 centimetri, coda esclusa, che si è trovata così bene nella cucina della malcapitata signora, da decidere di farne il suo quartier generale. Sfrattata, e costretta a mangiare panini in corridoio o pranzare dai parenti, l'anziana ha ingaggiato una lotta senza esclusione di colpi con la bestiaccia. Ma finora non è riuscita ad averne ragione.


Tanto che domani sarebbero ben 15 giorni che la pantegana si è stabilita nella sua cucina. Dal 27 maggio. E' stato quando ha trovato una mela sul pavimento della cucina, rosicchiata in modo sospetto, che l'anziana ha capito di avere in casa un intruso. Ha provato inizialmente a stanarlo con un bastone. Ma si è trovata davanti un animale di proporzioni impressionanti, tanto che in un primo momento ha pensato a una nutria. Anche se è più probabile si tratti di una delle temibili pantegane del Bisatto. E' intervenuta la polizia provinciale, ma a nulla sono valse gabbie e trappole. La pantegana lascia ciuffi di pelo sul mastice, ma riesce sempre a sfuggire.


Ieri sono di nuovo intervenuti i vigili. Pare che ora un boccone avvelenato sia sparito. La speranza è di riuscire a farla sloggiare e restituire la cucina alla legittima proprietaria.

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