Monselice, la sindaca ha chiesto e ottenuto il bonus: 1.200 euro per marzo e aprile

Il primo cittadino leghista Giorgia Bedin si difende: «Non ho lo stipendio di un parlamentare, ho un’attività da mandare avanti»
Monselice (PD), 28 giugno 2019. Nuovo consiglio comunale. Nella foto: il giuramento del sindaco Giorgia Bedin.
Monselice (PD), 28 giugno 2019. Nuovo consiglio comunale. Nella foto: il giuramento del sindaco Giorgia Bedin.

MONSELICE. «Sì, ho richiesto e ottenuto il bonus governativo. Non sono parlamentare, neanche consigliere regionale, non percepisco i loro stipendi. Ho un’attività professionale da tenere in piedi e da mandare avanti». Nessuna scusa e niente da nascondere, il sindaco di Monselice Giorgia Bedin ammette apertamente e senza difficoltà di aver richiesto ed ottenuto il bonus di 600 euro per i mesi di marzo e aprile.

Continua la ricerca degli amministratori, parlamentari, consiglieri e politici che hanno richiesto il bonus varato dal Governo a sostegno dei lavoratori autonomi, per far fronte ai problemi economici causati dal lockdown della scorsa primavera. Tra i vari nomi saltati alla ribalta, si aggiunge anche quello del sindaco leghista Giorgia Bedin, di professione avvocato.

MOTIVAZIONI

«Ho delle spese fisse da pagare per la mia attività e senza entrate per mesi, dovute al lockdown ovviamente, ho richiesto il bonus, come lo hanno fatto moltissimi altri avvocati e colleghi», spiega il sindaco Bedin, interpellata mentre è in vacanza con la famiglia.

Non ha voluto dare la colpa al commercialista e non ha sostenuto di aver fatto beneficenza, non si è scomposta e non ha cercato scuse: ha voluto spiegare in modo chiaro le motivazioni della richiesta. «Sono una libera professionista, c’è stato un calo a picco dell’attività e del fatturato, come molti altri avvocati dovevo salvaguardare la mia professione».

Una laurea in legge nel 2004, l’esame di Stato nel 2006 che le permette dal 2011 di diventare socia dello studio legale associato “Bedin-Mizzon” con sede a Monselice ed una lunga militanza nel partito della Lega di Salvini e Zaia.

DICHIARAZIONE DEI REDDITI

La dichiarazione dei redditi del sindaco al 2018 e 2019 (riferiti cioè al 2017 e 2018) si aggira attorno ai 21-22 mila euro, dei quali 12.000 euro provenivano dalla sua carica di assessore comunale. Quindi come avvocato percepiva una media di 750 euro al mese, circa 9.000 euro l’anno.

Da quando è diventata sindaco della città murata, leggi giugno 2019, percepisce 2.788,87 euro al mese, per un totale di 33.456 euro l’anno. L’entrata economica più rilevante per Bedin è quindi di amministratore comunale e non di avvocato con partita Iva, per la quale ha richiesto il bonus.

POLITICA

Il sindaco però sostiene che la sua principale entrata economica non derivi dal suo impegno come sindaco: «Il mio lavoro non è la politica», spiega Bedin, «ma, specie durante l’emergenza sanitaria, la politica intesa come amministratore, ha assorbito tutto il mio tempo. Oltre alle mancate entrate dal mio lavoro di avvocato dovute al lockdown, ho dovuto affrontare una situazione politica e sanitaria critica che ha travolto Monselice», conclude il sindaco.

Sia chiaro: la sua richiesta di bonus non infrange la legge, ma è una questione di opportunità politica a stridere. Quando hai garantiti dallo Stato 2.800 euro al mese è giusto sottrarre 1.200 euro a chi ne potrebbe avere più bisogno? —

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