Montagnana, l’Agrario chiude a fine anno

MONTAGNANA L'Istituto Statale Professionale Agrario di Via Papa Giovanni XXIII° chiuderà i battenti alla fine dell'anno scolastico in corso. Un'agonia che risale agli ultimi anni e che è stata...

MONTAGNANA

L'Istituto Statale Professionale Agrario di Via Papa Giovanni XXIII° chiuderà i battenti alla fine dell'anno scolastico in corso. Un'agonia che risale agli ultimi anni e che è stata disperatamente allungata nel vano tentativo di raccogliere preiscrizioni in numero sufficiente per formare la prima classe. Eppure sarebbe la scuola ideale per un territorio ancora oggi a prevalente vocazione agricola, e che vanta origini che risalgono agli anni trenta del secolo scorso. Nacque infatti nel 1931 come Regia Scuola di Avviamento Agrario “Vettor Giusti del Giardino” e ubicata in un fabbricato di Via San Benedetto fu trasferita nel 1936 nel Palazzo Chinaglia di Borgo Eniano. Allora era una scuola attrezzata e frequentata che comprendeva anche un biennio di specializzazione industriale per le alunne con laboratori di cucina, taglio e cucito. La scuola a quei tempi era gratuita per tutti: provvedeva la Cassa Scolastica. A questo si aggiungeva un premio che la Contessa Giusti del Giardino assegnava al miglior alunno licenziato onde permettergli di conseguire il diploma di perito agrario. Era una scuola innovativa, nei primi 10 anni venne frequentata da 1.542 alunni, e sopratutto si integrava con il territorio. Ad esempio aveva una convenzione con la cantina sociale di Merlara per la realizzazione di un vigneto didattico di ha 2.50.00 e con ditte sementiere per la realizzazione di prove di confronto varietale. Dopo tre anni si conseguiva una qualifica professionale di operatore agrituristico e dopo cinque la maturità come agrotecnico. Una scuola che offriva molteplici possibilità oltre al settore primario, che però non solleticava gli stimoli delle famiglie in quanto si trattava pur sempre di mandare i figli in una scuola “agricola”. La Provincia di Padova, proprietaria dell'immobile scolastico, ha comunicato al Comune l'intenzione di chiudere il plesso per mancanza di iscrizioni, ma non ancora cosa vorrà farne.

Roberto Morello

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