Montegrotto: l’Hotel Imperial non riapre già riassunti 25 lavoratori su 28

Doveva riaprire il prossimo primo marzo l’Hotel Imperial, albergo a 4 stelle di via San Pio X, a Montegrotto. Invece così non sarà, dato che l’attuale proprietà, la famiglia Simula, ha deciso di fermarsi e di mettere in vendita la struttura. Una prospettiva che potrebbe portare ad avere nel territorio termale-euganeo l’ennesimo hotel dismesso e a perdere i 28 posti di lavoro garantiti dall’albergo sampietrino.
LA DECISIONE
La scelta di chiudere i battenti è stata comunicata da qualche giorno ai vertici di Federalberghi Terme Abano Montegrotto. «Il legale rappresentante della famiglia Simula ci ha ufficialmente comunicato la decisione», spiega Marco Gottardo, direttore di Federalberghi Terme Abano Montegrotto. «Già l’anno scorso avevamo portato avanti un piano specifico per quanto concerne i lavoratori. Ora arriva la decisione dei Simula, famiglia sarda, titolare di villaggi turistici proprio in Sardegna, di non riaprire più e di gettare la spugna, in attesa di cedere la struttura o la gestione. Sappiamo che qualcosa si sta muovendo, ma al momento non ci sono elementi concreti».
LA TRATTATIVA
L’Hotel Imperial, negli ultimi tempi, ha portato avanti un’attività prettamente stagionale, della durata di sette-otto mesi. «So per certo che la famiglia Simula non ha problemi economici», garantisce il sindaco Riccardo Mortandello. «L’albergo non riapre, perché c’è una trattativa in corso con un importante gruppo alberghiero italiano, che ha voglia di rilevare la struttura. Il progetto è ambizioso e riguarda il turismo congressuale, le terme. Tengo a ricordare che l’Hotel Imperial lavora molto con il turismo estero, quindi con Germania, Austria, Svizzera e Francia. I clienti che avevano già prenotato le stanze sono stati spostati in altre strutture».
LAVORATORI RIASSUNTI
La chiusura dell’Hotel Imperial ha messo in crisi i 25 dipendenti assunti con contratto a tempo determinato e i 3 con contratto a tempo indeterminato. «I lavoratori non sono rimasti senza posto», rivela il primo cittadino sampietrino. «So che le loro posizioni sono state assorbite dagli hotel del territorio, che hanno assunto già 25 delle 28 persone interessate. Mancano i tre con contratto a tempo indeterminato, ma mi risulta ci siano delle buone chance perché anche loro possano essere riassunti a brevissimo». «Con l’Ente Bilaterale abbiamo preso da subito in mano la situazione dei lavoratori», conclude il direttore di Federalberghi, Marco Gottardo. «Il problema maggiore riguarda i lavoratori con contratto a tempo indeterminato, che non hanno diritto al Fondo d’integrazione salariale». —
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