Montegrotto. Vecchi hotel lasciano spazio a strutture turistiche 4.0

Dopo Mondial e S.Marino tocca al Monaco: via all’abbattimento per liberare l’area destinata al parco acquatico. Degli 11 alberghi dismessi, riaprirà solo l’Imperial
Controlli al Bertha per evitare presenze sgradite
Controlli al Bertha per evitare presenze sgradite

MONTEGROTTO. Iniziati i lavori di abbattimento dell’hotel Monaco, che occupa parte dell’area destinata dalla famiglia Scappini al maxi progetto del parco acquatico che coinvolge i già demoliti Mondial e San Marino. C’èfermento attorno agli hotel dismessi. Nel 2016 erano 11: Bagno Romano, Antiche Terme, San Marino, Mondial, Monaco, Ai buoni amici, Bertha, Caesar, Montecarlo, Cristallo e Rio d'Oro.

Ruspe in azione all'Hotel Monaco dove sarà realizzato il parco acquatico
Ruspe in azione all'Hotel Monaco dove sarà realizzato il parco acquatico


«Queste strutture dismesse da oltre 10 anni sono un pessimo biglietto da visita per il territorio sampietrino», spiega il sindaco Riccardo Mortandello. «In 3 anni e mezzo abbiamo ottenuto grandi risultati favorendo la demolizione di 4 alberghi: al posto di Mondial, San Marino e Monaco verrà creata una nuova struttura alberghiera, mentre l’abbattimento del Bagno Romano permetterà un ampliamento dell’adiacente Marco Polo con piscine e parcheggi».

La demolizione del Bagno romano per ampliare il Marco Polo
La demolizione del Bagno romano per ampliare il Marco Polo


Per l'Antiche Terme, in posizione centrale anche se poco impattante visivamente, l’amministrazione sta valutando alcune proposte. «Il nostro obiettivo valorizzare piazza Roma evitando speculazioni edilizie che tanti danni hanno fatto in passato», mette in chiaro Mortandello. «Proposte, per il momento informali, sono arrivate anche per l’ex pensione Ai buoni amici, mantenendone una destinazione affine a quella turistica. Per quanto riguarda il Cristallo, lavoriamo da mesi a una soluzione per dare al centro termale un ingresso degno di questo nome. Abbiamo creato le condizioni per un dialogo a tutto campo con gli investitori interessati e con gli imprenditori alberghieri per un rapido abbattimento dell’hotel e una riqualificazione urbanistica».

Il Rio d'Oro, si pensa a una casa di riposo
Il Rio d'Oro, si pensa a una casa di riposo


Per quanto riguarda l'hotel Rio d'Oro, da mesi è sul tavolo la proposta di farne una casa di riposo. Gli hotel Montecarlo e Caesar sono di proprietà dell’Enpam. «L'amministrazione è disponibile a valutare qualsiasi cambio di destinazione d'uso funzionale alla rigenerazione urbanistica, sia nella zona adiacente agli scavi sia in quella adiacente a Parco Mostar. Il medesimo discorso vale per l'hotel Bertha, di proprietà di un imprenditore milanese che ha già espresso la volontà di vendere la struttura. Ovviamente anche in quell’ambito l’'amministrazione è disposta a valutare progettualità che non comportino eccessiva cementificazione e che puntino in maniera decisa a una rigenerazione, se possibile anche in chiave turistica, della nostra città».

Controlli al Bertha per evitare presenze sgradite
Controlli al Bertha per evitare presenze sgradite


«Credo sia doverosa la menzione delle attuali 25 strutture alberghiere funzionanti, che fanno in modo che Montegrotto abbia quasi un milione di presenze turistiche annue», conclude il sindaco. «Gli imprenditori e i proprietari di questi hotel non sono stati con le mani in mano, ma hanno fatto importantissimi investimenti nel riammodernamento degli impianti, nuove hall, modernissime spa e accoglienti sale da pranzo, nuovi spazi per il benessere fisico e mentale. Tutto questo è stato possibile anche grazie al lavoro dell’Ogd Terme e Colli Euganei che, in molti casi, ha permesso di accedere a finanziamenti Por/Fesr che hanno agevolato - e non poco - i grandi investimenti. Merita infine un cenno a parte l’ Imperial: recentemente chiuso, pare che l’hotel riaprirà nei prossimi mesi con nuovi proprietari». —


 

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