Mortise, l’anagrafe non chiude in arrivo due nuovi impiegati

Benciolini: «Il servizio funziona il mercoledì e il venerdì, no aperture extra» Questionario tra i residenti, lo sportello è apprezzato dalla maggioranza
BARSOTTI - MORTISE VIA BAJARDI - NUOVO UFFICIO ANAGRAFE -
BARSOTTI - MORTISE VIA BAJARDI - NUOVO UFFICIO ANAGRAFE -



«Non c’è alcuna intenzione di chiudere l’ufficio anagrafe di Mortise, in via Bajardi». La rassicurazione arriva direttamente dall’assessore al Decentramento Francesca Benciolini. Nei giorni scorsi si era diffusa la preoccupazione che l’anagrafe chiudesse. Notizia che aveva gettato nel panico il rione, tanto più alla luce (questa si, definitiva) dello sportello bancario Cassa di Risparmio del centro commerciale della Corte.

SERVIZIO RESTA APERTO

Spiega Benciolini: «L’ufficio resterà aperto due giorni a settimana, precisamente due mattine, mercoledì e venerdì, dalle 8.15 alle 12.15. Era in discussione un periodo di chiusura, com’era già accaduto sotto Natale, per mancanza di personale. Invece con l’arrivo dei nuovi dipendenti riusciamo a gestire l’ufficio con i consueti orari. In ogni caso sottolineo che non c’è mai stata l’intenzione di chiudere definitivamente il servizio che è per il rione un presidio importate. Oltretutto non sarebbe mai stato questo il momento per prendere una decisione simile. C’è già fin troppo allarme dovuto al Coronavirus per aggiungere preoccupazioni ai cittadini: scriverò un post sulla mia pagina Facebook ».

no ad aperture extra

Purtroppo non c’è però l’intenzione di tenerlo aperto più giorni o più tempo: «Questo non possiamo farlo» scandisce la Benciolini «Due mattine a settimana sono un tempo sufficiente. Proprio di recente abbiamo distribuito un questionario tra gli utenti di Mortise per misurare il grado di soddisfazione dell’ufficio. Il risultato è stato decisamente lusinghiero: la stragrande maggioranza degli utenti è molto soddisfatto del servizio, messa in “pericolo” proprio dalla paura che l’ufficio potesse chiudere o trasferirsi». Va detto che le amministrazioni comunali si muovono nella direzione dell’ottimizzazione degli spazi e dei servizi periferici: «Certo – conferma l’assessore – la direzione deve essere quella di razionalizzare personale e funzioni, soprattutto verso la digitalizzazione, ma da qui a chiudere i presidi decentrati ce ne passa. Al contrario la nostra ratio e di non far mancare i servizi decentrati al cittadino, naturalmente nei limiti dell’utilizzo delle tecnologie smart e dell’ottimizzazione dei collaboratori del Comune». Dunque nessun pericolo che l’anagrafe di Mortise sia accorpato all’Arcella? «Nessuno. Mortise fa parte della consulta 3A e qui ha il suo radicamento, nessuno vuole snaturare l’identità del rione. Nel decentramento dei servizi (oggi abbiamo 4 anagrafi: quello in centro, poi Guizza, Arcella e Mortise), quello più anomalo è proprio quello di via Bajardi, dimostrazione che è una scelta alla quale teniamo molto». Soddisfazione tra i residenti: «L’anagrafe è per Mortise un servizio essenziale – scandisce l’ex consigliere di Consulta Michele Russi – Non solo per la sua funzione amministrativa, ma soprattutto perché è un vero e proprio punto di riferimento. La chiusura della filiale della Cassa di Risparmio) con annessa chiusura dello sportello bancomat, sono un duro colpo, ma almeno ci resta l’anagrafe». —



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